Fabrizio Cirillo
Realizzatore del Primo ed Unico Blog in Italia
sul corretto utilizzo e manutenzione delle cappe chimiche e biohazard
Autore del Primo libro sulle cappe Chimiche e Biohazard al MONDO
che sta sconvolgendo letteralmente il WEB intitolato:
APOCALISSE ZOMBIE
come fermare
L’EPIDEMIA DEL CANCRO
grazie al corretto utilizzo e alla manutenzione
delle cappe da laboratorio
Se vuoi acquistare o regalare il libro: questo è il link che ti porta su AMAZON: https://www.amazon.it/dp/1540786145/
Prima di dirti chi sono vorrei spiegarti velocemente il perché ho deciso di aprire un portale del genere!
E’ dal 2000 che mi dedico a questo campo specifico (delle cappe chimiche e biohazard) e credimi quando ti dico che ne ho viste veramente di cotte e di crude in questo settore.
Posso sicuramente aiutarti a EVITARE GLI ERRORI più comuni che fanno molti OPERATORI DI CAPPE o RSPP quando devono affidare a un’assistenza le proprie cappe da laboratorio , nonchè la propria sicurezza e dei propri collaboratori.
Fatta questa breve premessa, direi che forse è il caso che ci conosciamo meglio:
Mi chiamo Fabrizio Cirillo , sono molto giovane ma ho già messo su famiglia con moglie e due splendidi bambini.
La mia azienda è la TECHNO srl società di assistenza tecnica qualificata e certificata nel campo specifico delle cappe biohazard , chimiche , dei (DPC) dispositivi di protezione collettiva in genere quindi.
Probabilmente se sei arrivato su questo blog è perchè stai cercando informazioni e approfondimenti su un tema molto delicato e che prima di ora non è mai stato trattato da nessuno, quantomeno non dal punto di vista tecnico e non puramente teorico.
Affidare la propria vita nelle mani di chiunque non è uno scherzo quindi ti capisco benissimo se stai cercando di approfondire la questione e avere qualche elemento per poter scegliere nel modo corretto a chi affidarti così da evitare problemi di ogni tipo. (credimi, fai benissimo perchè ne potresti avere e come…!)
Quindi è proprio per questo che ho deciso di creare un blog apposito dove CONDIVIDERE informazioni utili e indispensabili che devi assolutamente sapere prima di affidare l’assistenza tecnica delle tue cappe da laboratorio , Informazioni derivanti dagli oltre 15 anni di mia esperienza diretta sul campo, potrai così evitare di ricorrere al solito metodo della ricerca per “prezzo più basso” perchè hai solo una vita e non puoi svenderla.
Con i miei articoli cercherò di trasmetterti quante più informazioni possibili per metterti in condizione di poter scegliere autonomamente a chi affidare la tua sicurezza e il funzionamento dei tuoi dispositivi di protezione collettiva (stò parlando di cappe…) e non doverti prendere quello che capita (per mancanza di informazioni).
Spesso mi capita di incontrare operatori di cappe che mi dicono che già sanno tutto e che sono 20 anni che usano una cappa e che ovviamente non hanno necessità che gli si dica nulla.
Questo è un’errore madornale che TU non puoi e non devi commettere assolutamente e vorrei farti riflettere su alcuni aspetti che spesso vengono sottovalutati.
Sei sicuramente un professionista nel tuo lavoro e saprai alla perfezione come si usa una pipetta piuttosto che un terreno di coltura o un microscopio ma…
- ti senti altrettanto sicuro al punto di poter gridare a voce alta che sei un’esperto nell’utilizzo di una cappa da laboratorio?
- puoi dire di sapere alla perfezione quando eseguire ma soprattutto come deve essere eseguita una manutenzione da parte dell’assistenza tecnica delle cappe a flusso laminare?
- sei preparato per poter verificare l’operato di un’assistenza che hai pagato e che deve tutelare te o i tuoi collaboratori?
- saprai ovviamente che la tua cappa chimica o biohazard che sia si definisce dispositivo di protezione collettiva? Credi di essere così ben informato su norme e obblighi?
- sai con certezza quali filtri installare sulla tua cappa biohazard e come installarli?
- sai con chiarezza come decontaminare i filtri hepa di una cappa biohazard affinchè non venga contaminato il tuo laboratorio?
- sai quando e quali filtri a carboni attivi devono essere montati sulla tua cappa chimica (aspirante)?
- sai riconoscere un flusso sterile che garantisce il risultato della tua manipolazione?
- saprai quindi anche quando la tua vita è in pericolo perchè la barriera frontale della tua cappa biohazard a flusso laminare in classe II , non ti stà proteggendo a dovere?
- sai cosa è una barriera frontale e come va verificata?
- sai cosa è un flusso tangente sul fronte della tua cappa tale che non infici sulla tua sicurezza o del prodotto?
- non hai quindi difficoltà nel controllare che la tua assistenza tecnica della cappa chimica ad esempio stia eseguendo in modo corretto i test secondo normativa affinchè la tua sicurezza sia garantita?
Insomma saper manipolare sotto una cappa non significa sapere in che modo va manutenuta una cappa chimica piuttosto che una cappa biohazard non trovi?
E credimi fa la differenza perchè bene che ti vada al massimo vengono alterati i tuoi risultati (e già non è piacevole) , male che ti vada puoi rimetterci in salute.
GARANTITO
Non è che te la voglio gufare… credo solo che per ogni cosa c’è sempre bisogno di un pò di INFORMAZIONI e di CONOSCENZA personale così da poter quantomeno scegliere e non prenderci quello che capita o che vogliono rifilarci accorgendoci della “bufala” solo dopo aver acquistato un servizio o prodotto che sia e magari dopo molto tempo.
L’unica differenza grande è che quì non si stà parlando solo di SOLDI ma soprattutto della tua SICUREZZA PERSONALE.
Ti starai chiedendo il perchè di questa mia decisione di fornire tutte queste informazioni UTILI sul come scegliere correttamente un’assistenza tecnica di cappe chimiche e biohazard senza avere assolutamente nulla in cambio?
Per due semplici motivi:
1) sono un ex Agente di Pubblica Sicurezza.
SI, un Poliziotto e ne vado molto fiero credimi
Mi sono arruolato giovanissimo solo per fare il militare in realtà, più che altro perché avevo conseguito il brevetto da elicotterista e speravo di poter continuare la mia carriera come pilota ma non è andata così per vari motivi che non sto qui a raccontarti
Giorno dopo giorno però mi sono appassionato sempre di più alla mia divisa e a cio’ che essa rappresentava e sono passati quasi 13 anni prima di decidere di andare via per intraprendere un’altra strada
Durante il mio percorso in Polizia la mia visione della vita è cambiata profondamente, in particolare ho lavorato diversi anni presso la Polizia Stradale di Alessandria dove purtroppo ho visto molte persone perdere la loro vita proprio davanti a me
Ho visto genitori piangere i propri figli giovanissimi e non capacitarsi di quanto era accaduto, li ho visti in preda alla disperazione più totale
La sera prima erano insieme a tavola, parlavano dei loro progetti e cosa avrebbero fatto un domani e invece il giorno dopo era cambiato tutto, purtroppo
Persone adulte, affermate, di successo, di alte cariche, lavoratori, ricchi, poveri, colti e non, ma in fondo soltanto Esseri umani, Padri e Madri in realtà che non potevano essere preparati a questo, nessuno li poteva preparare alla perdita di un figlio, nessuno potrà mai essere preparato a un così brutale dolore
Venire a contatto con persone a me sconosciute che soffrivano poiché incastrate tra le lamiere, in quegli ultimi istanti della loro vita, ascoltando i loro ultimi sussurri, quasi sempre parole dolci per i loro cari ed esalando l’ultimo respiro mentre mi stringevano la mano perché avevano solo me vicino a loro, mi ha segnato profondamente, devo ammetterlo
Avevo solo 23 anni, ero il più giovane capopattuglia che la Polizia Stradale avesse nel suo reparto, forte, energico e pieno di vita, ma nessuno mi aveva preparato a tutto questo, nessuno forse mi poteva preparare
Non credo di essermi mai abituato, non credo di essere mai riuscito a superarlo
Veramente è la prima volta che do sfogo a questi sentimenti, mi sono sempre fatto scudo della mia capacità di sorridere nascondendo quell’emozione
Non sono l’unico ovviamente, ancora oggi miei Ex colleghi sono la’ fuori, sopportando temperature atroci nelle bollenti estati e nei gelidi inverni, ma sono ancora lì fuori
Angeli
Pronti a fare il loro dovere e ad accompagnare le persone nell’ultimo tratto della loro vita anche se non sono preparati per questo, poi tornare a fare quello che devono con tutta la professionalità che serve apparendo spesso freddi e insensibili, dovendo fare domande indiscrete proprio a quei genitori che non hanno ancora realizzato che la loro vita sta per cambiare per sempre, segnata da un tragico evento
Ma non solo alla Stradale, anche in Città ovviamente, loro sono lì e so che quando avrò bisogno di aiuto saranno pronti a correre, anche a costo della loro stessa vita
Angeli, fratelli che ancora sono sul campo e lo saranno fino alla fine
Tutto Questo mi ha dato una visione e una consapevolezza differente e ho capito quanto fosse importante per me preservare la vita delle persone nonché la loro sicurezza
Ecco perché sono grato di aver fatto questa esperienza in Polizia, mi ha aiutato a capire che aiutare gli altri mi faceva stare bene, anche se questi “altri” erano persone a me completamente sconosciute con le quali non avevo mai condiviso niente, o almeno era quello che credevo all’inizio, perché poi ho capito che in verità avevamo condiviso qualcosa di molto importante, la cosa più importante di tutte per me
Avevamo capito entrambi che il pensiero di tutti, soprattutto quando si è verso la fine, va sempre alle persone care. Qualsiasi cosa abbiano fatto, qualsiasi cosa sia accaduta, va sempre ed inevitabilmente alle persone care
Allora perché aspettare sempre la fine per capire le cose? Quando non c’è più tempo per poter rimediare?
Ecco perché penso che il mondo sia fatto di molte, troppe persone buone che magari devono ancora capirlo forse perché sono state segnate dalle avversità della vita
Oggi la mia missione è quella di continuare ad aiutare quante più persone possibili con i mezzi che ho e con le mie conoscenze
Non lavoro più in Polizia da come avrai capito, porto dentro di me quell’esperienza di vita ma anche quell’esperienza professionale che oggi mi permette di avere una visione molto chiara e non mi fa piegare davanti alle difficoltà
Ho voluto spiegarti chi ero prima di continuare perché credo fermamente che quanto sto facendo e quanto farò ha come radice proprio quello che ti ho raccontato poco fa.
Sono un padre felice di due splendidi figli e marito di una moglie meravigliosa e sento l’obbligo di cercare di fare il massimo affinché questo mondo migliori, affinché il futuro dei miei figli e di tutti sia sempre più roseo
Eccoti la mia splendida Famiglia con i miei due pargoli che giorno dopo giorno crescono…
Qui di seguito ti inserisco anche una foto del BABY BOSS delle Cappe
Gabriele, che con la sua esplosività mi aiuta a stare sul pezzo.
Pensa che è più matto di me, io ho cominciato a 20 anni a parlare di cappe, lui già da qualche anno a scuola parla di cappe, inserisce come professione il tecnico verificatore di cappe
Il problema è che l’insegnante non ha minimamente idea di cosa sia una cappa chimica o una cappa biologica e lui cerca di spiegarlo ai suoi compagni
Penso che la foto parli da sola
Ha voluto la maglietta della TechnoCappe anche lui
e in laboratorio dove abbiamo una cappa biologica (uso dimostrativo) si diverte a fare i suoi esperimenti
Probabilmente tra pochi anni il Baby Boss ne saprà più del Papà di cappe e quindi potrà continuare quello che ho cominciato 😉
2) perchè sono convinto che persone correttamente informate (operatori di cappe) possono si salvare la propria vita ma anche lavorare più consapevoli e quindi correttamente , dando risultati migliori con un benessere collettivo che può giovare a tutti , compreso me e la mia famiglia.
Come si dice, si raccoglie quello che si semina giusto?
Il percorso è stato lungo e tortuoso…
infatti non è stato per niente facile arrivare dove sono ora, tanti anni fa non esistevano libri dove poter studiare certe cose, non esistevano corsi specifici ma soprattutto mi sono reso conto che nonostante i molti anni di controlli su cappe di molti “ESPERTI” ne sapevano meno di me che avevo appena iniziato
(oggi con l’esperienza che ho, posso dire che mi cadono letteralmente le braccia al solo ricordo di cose che mi erano state suggerite dagli “esperti del settore delle cappe” al quale avevo chiesto consigli o suggerimenti)
Purtroppo devo anche dire che ho fatto moltissimi errori, ho consegnato schede di cappe incomplete e prive di informazioni, ho detto cose non troppo in linea con la realtà e colgo l’occasione per scusarmi pubblicamente, ovviamente le mie erano buone intenzioni ed ho peccato di fiducia nei confronti di chi si spacciava da “Tecnico Esperto di cappe“
Ho commesso molti errori appunto perchè non esisteva niente dove poter studiare , nessuno che insegnasse (neanche a pagamento) come ci si dovesse muovere per fare una corretta validazione di una cappa, quali test eseguire e in che modo. insomma ti ribadisco che non è stato facile arrivare alla conoscenza che ho oggi
Ne esisteva un blog vero e proprio che regalava valore e vera esperienza purtroppo
Ed ecco perchè mi sono messo di buona lena a studiare e ristudiare, cercando informazioni di qualità e con moltissima fatica sono riuscito a trovare una sola persona veramente in gamba capace di insegnare cose corrette e molto interessanti che ancora oggi seguo con determinazione
Sono sicuro che anche tu potrai trovare un valido riferimento per quanto riguarda i corsi di formazione ( che oltretutto sono anche obbligatori per legge )
basta che mi fai la cortesia di non fermarti a quello che ti fa pagare di meno perchè la fregatura è sempre in agguato!!!
Voglio quindi darti un consiglio per trovare dei formatori competenti e coerenti usando un veloce metodo
che poi è simile a quanto dettagliatamente descritto negli articoli per cercare un’assistenza tecnica valida:
- cerca con un pò di impegno online
- verifica che siano iscritti a registri professionali
- verifica che siano iscritti ad associazioni
- che ricoprano ruoli di rilievo
- che siano in qualche comitato
dopodiché
metti a paragone i vari formatori che hai trovato e scegli quello che secondo te è il migliore
Testalo, partecipa a un suo corso e dagli fiducia se verrà ripagata e avrai imparato cose nuove e interessanti allora avrai fatto centro
Se ancora non hai fatto un corso vero e proprio sulla sicurezza in laboratorio ti consiglio vivamente di affrettarti prima di continuare ad utilizzare le cappe
Online potrai trovare moltissimi formatori , ma pochi saranno quelli veramente preparati che potranno darti utili informazioni sui dispositivi di protezione collettiva (cappe) e su come vanno utilizzati nel modo appropriato
Da non confondere assolutamente con quello che potrai scoprire seguendo questo ( BLOG cappe ) che ha il solo ed unico compito di farti smaliziare e rendere più “consapevole” di certe tematiche al fine ultimo di poter scegliere correttamente un’assistenza tecnica delle tue cappe in quanto leggendo gli articoli scoprirai lati più nascosti che possono esserci dietro falsi “tecnici esperti”
Perchè possiamo fare la differenza?
Insieme al mio Team , tutti giovani ragazzi volenterosi e ben formati con molteplici corsi di formazione specifica sulle cappe da laboratorio, abbiamo dato vita al
Primo ed unico Sistema di Validazione Cappe Progettato ed erogato nell’ambito del S.G.Q. Certificato ISO dal TUV Sud Denominato “Cappa Sicura” zero rischi – zero imprevisti (quindi sulle cappe chimiche e biohazard)
La continua ricerca del miglioramento in quello che faccio infatti, mi ha portato a ideare questo sistema che permette agli operatori di essere sicuri che le loro cappe, stiano funzionando sempre al meglio, secondo le loro reali esigenze, unendo una parte di analisi iniziale e grazie a tutte quelle verifiche necessarie senza esclusioni di alcun tipo e con la relativa formazione al corretto utilizzo delle cappe direttamente agli operatori stessi
Sembra una banalità forse ma ti posso assicurare che ad oggi, nonostante ci siano delle normative in essere anche abbastanza restrittive in materia, non esiste un’uniformità nel fare le verifiche da parte delle assistenze tecniche che esistono
Molto spesso, arrivano anche delle richieste allucinanti da parte dei clienti (probabilmente mal consigliati) di voler fare solo alcune verifiche escludendone altre (forse per risparmiare)
O almeno è quello che credono, in realtà è un po’ come quando andiamo a comprare i mobili di scarsa qualità per la nostra casa, in cuor nostro sappiamo che non dureranno a lungo e che prima o poi dovremo spendere altri soldi per rimediare a quella “toppa” che sul momento avevamo deciso di mettere
Quello che proprio non capisco è: perché si pensa di poter decidere quali e quante verifiche eseguire su una cappa?
Da quale esperienza deriva questa arroganza? C’è stata un’attenta valutazione dei rischi interna ben dettagliata e basata su reali test e consulenze anche esterne che hanno portato a certe conclusioni?
Se la risposta è no allora qualcuno si sta prendendo delle responsabilità veramente grosse
E’ come se in una causa penale chiedessimo al nostro avvocato di saltare alcune procedure o comunicazioni pur di risparmiare sulla sua prestazione, pretendendo che ottenga lo stesso risultato, l’assoluzione o la condanna che dir si voglia
Oppure se dal medico ortopedico gli chiedessimo di evitare la visita o di fare lastre o altro saltando direttamente alla diagnosi con una sfregatina sulla parte lesa
Inconcepibile vero?
Allora perché si pretende che un professionista, esperto di verificare se le cappe stiano funzionando o meno, possa dare un responso veritiero ed affidabile senza fare tutti i test che occorrono?
Si so cosa stai pensando, magari allora non sono così veritieri questi risultati…
OVVIO che non possono esserlo, spesso la frase più usata di chi scende a compromessi è: “attacco il ciuccio dove vuole il padrone e campo sereno”
Capisco che non è una cosa bella, purtroppo questa è la dura realtà dei fatti
Io invece non la penso assolutamente così, chi ci conosce sa benissimo che non scendiamo MAI a compromessi e ribadisco MAI
Non ci vendiamo pur di far contenta l’amministrazione che ha risparmiato qualche euro a discapito di altre persone non accorgendosi che danneggiano loro stessi, perché l’aria e l’ambiente che ci circonda è un bene di tutti, anche dei loro figli e parenti cari
Siamo nello stesso mondo e molto più vicini di quanto possiamo immaginare, la vita è un cerchio e questo cerchio si chiude sempre, nel bene o nel male
Quindi, se leggendo già queste poche pagine ti è venuto in mente di contattarci perché non ti senti sicuro del buon funzionamento delle tue cappe, vuol dire che ti sto trasmettendo il giusto senso di tutela che ho nei tuoi confronti
Non scendiamo a compromessi, no pezzi di carta con 2 fogli in croce inutili che danno a una falsa percezione alle persone “inesperte” che possono continuare a lavorare in sicurezza
Ti consiglio di continuare a leggere gli altri capitoli perché troverai molte più informazioni qui che in ogni altro testo che possa essere mai stato scritto e probabilmente in molti casi non ti servirà neanche contattarci perché ti darò la possibilità di avere finalmente qualche arma per poter combattere la tua più importante battaglia, la salvaguardia della sicurezza tua e dei tuoi cari sempre e comunque, costi quel che costi
Detto questo quindi concludo dicendoti come la penso, oggi la formazione è uno dei miei più grandi stimoli di vita, non penso di poterne più fare a meno perché sono giunto alla consapevolezza che chi non si forma si ferma
Ma tu sai di cosa parlo vero? Perché, se stai leggendo questo libro, sei sicuramente orientato a capire qualcosa di più in generale
So anche che sei sicuramente un esperto nel tuo mestiere, qualsiasi cosa tu faccia, soprattutto se lo fai da molti anni e con la dovuta passione e sono certo che potresti cimentarti in nuove sfide con estrema sicurezza data dalla tua esperienza
Ma ti sentiresti così sicuro di affermare di essere altrettanto esperto nell’ UTILIZZO di una cappa Chimica o Biohazard, oppure che la tua sicurezza non sia a rischio?
Non voglio insegnarti nulla con questo libro ma semplicemente darti un punto di vista differente, metterti a conoscenza di cose che forse non ti hanno mai raccontato sulle cappe e che bastava così poco per evitare infortuni nei quali tu stesso potresti essere stato coinvolto negli anni
Scoprirai importanti consigli su cosa non fare e cosa fare per lavorare in sicurezza con una cappa da laboratorio
Ti avviso che sarò molto diretto ed esplicito nel trattare determinati argomenti, ma non credo fosse un segreto visto il titolo del libro così provocatorio con il solo scopo di accattivare la tua attenzione
Mi sono prefissato di darti qualche utile consiglio, per aiutarti a scegliere da solo, riguardo il tuo futuro e la tua vita
Migliorando la qualità del tuo lavoro e la tua sicurezza, risparmiandoti tutti gli errori e gli sbagli, che ancora oggi vengono commessi da moltissimi utilizzatori di cappe
Puoi considerare questo blog, come l’inizio di un percorso straordinario che ti porterà a diventare un operatore di cappe esperto
Un professionista anche nell’utilizzo della propria cappa in grado di prendere in mano la propria vita professionale nonché personale e guidarla verso risultati che non si immaginava neanche di poter raggiungere fino ad oggi
Quindi siediti comodo perché ti stai per immergere nell’abisso dei dispositivi di protezione collettiva, dove potrai scoprire un tesoro nascosto e successivamente riemergere con un container di esperienza che potrai condividere con chi ti sta vicino e ti vuole bene
In fondo sei una persona come me, hai dei sentimenti, una famiglia e una sola vita
Non dimenticartelo mai, la tua sicurezza è preziosa, non delegarla ad altri senza essere consapevole di chi siano
Ti ringrazio per aver dedicato il tuo prezioso tempo al mio blog e spero di poterti fornire tutti gli strumenti necessari per poter scegliere in totale autonomia e con la piena consapevolezza l’assistenza tecnica qualificata che si dovrà prendere cura delle tue cappe chimiche e biohazard ma soprattutto della sicurezza della tua salute così come farei io
Per maggiori dettagli puoi contattarmi a info[chiocciola]technosrl.it o visitare il sito della società www.technosrl.it (se hai bisogno di un’assistenza di cappe nel Lazio)
Se mi cerchi via mail o in altro modo, puoi indicare di voler parlare con:
“Il Boss delle cappe”
Aspetta, non voglio sembrarti megalomane, non è nel mio stile sicuramente, ma non posso decidere al posto degli altri
Infatti devi sapere che alcuni miei clienti compresa la mia segretaria mi hanno dato questo soprannome e con il tempo ho imparato ad apprezzarlo perché mi fa sorridere e perché mi fa venire in mente Il Boss delle Torte, che seguivo un po di tempo fa su Sky con il proprietario Buddy il pasticciere
Diciamo che in un certo senso, se qualcosa va storto in entrambi i casi possiamo dire di aver fatto un “pasticcio”
Ma tranquillo, sei in una botte di ferro, nulla andrà storto!
Ciao a presto
Fabrizio Cirillo
“Il Boss delle cappe”
Ps se cerchi il libro: APOCALISSE ZOMBIE, lo puoi trovare a questo link che ti porta su AMAZON: https://www.amazon.it/dp/1540786145/