NUOVO Corso a ROMA sul rischio chimico in laboratorio legato alle cappe chimiche e armadi di sicurezza
PROTEZIONE DEL PERSONALE
ESPOSTO A RISCHIO CHIMICO IN LABORATORIO
CAPPE CHIMICHE E ARMADI DI SICUREZZA
Giovedì 6 APRILE 2017 – Roma – (4 ore) + (crediti)
Corso di formazione e aggiornamento professionale di 4 ore
Presso l’ Hotel Capannelle – zona Roma Sud – ore 9,30 – 13,30
Affrettati perché il corso è aperto solamente a 20 partecipanti e i posti finiscono in fretta.
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A chi è destinato?
– Ricercatore di laboratorio o – Tecnico di laboratorio
– Preposto o – Responsabile delle attività di laboratorio
– SPP ( Sicurezza prevenzione e protezione )
– RLS ( Responsabile sicurezza dei lavoratori )
oppure fai parte:
– Personale di Ingegneria clinica
– Ufficio Tecnico
– Servizi di Verifiche interni
e vorresti approfondire la conoscenza sulle cappe chimiche da laboratorio per poter dare indicazioni corrette ai tuoi collaboratori e tutelare te stesso?
non puoi perderti assolutamente questo corso di formazione
unico nel suo genere e introvabile su piazza in questo ambito.
Viene rilasciato attestato?
Assolutamente si
Al termine del corso e al superamento di un piccolo test verrà rilasciato un’attestato
Per chi fosse interessato ad avere l’attestato valido come RSPP o ASPP e relativi crediti formativi dovrà comunicarlo tempestivamente
Per Acquistare il corso
Quello sopra riportato è un’esempio di attestato e potrebbe differire dall’originale
Introduzione:
Le cappe chimiche rappresentano il punto più critico del laboratorio poiché tutte le lavorazioni che comportano l’impiego di sostanze pericolose devono essere effettuate al loro interno.
Le cappe chimiche sono ampiamente utilizzate in tutti i laboratori chimici e rappresentano uno strumento indispensabile per garantire la sicurezza dell’operatore e dell’ambiente in caso di manipolazione di sostanze chimiche tossiche o cancerogene.
Le cappe chimiche, sono Dispositivi di Protezione Collettiva soggetti a influssi ambientali e comportamentali che possono influenzarne il corretto funzionamento e per il cui impiego sono necessarie specifiche conoscenze e responsabilità particolari in relazione ai rischi specifici dell’attività svolta al loro interno.
L’esperienza dimostra che in molti casi esse vengono utilizzate in modo incongruo se non irresponsabile a causa di una insufficiente formazione del personale, trasformandosi facilmente da dispositivo di protezione in potenziale fonte di pericolo per i lavoratori.
Questo corso di formazione si rivolge ai ricercatori ai tecnici e ai responsabili di laboratorio che operano nei laboratori di analisi e di ricerca e ha come principale finalità la responsabilizzazione del lavoratore nei confronti della propria e altrui sicurezza tramite l’assunzione di comportamenti coerenti con le apparecchiature e i dispositivi di protezione collettiva utilizzati in laboratorio.
Il corso M1 non si limita dunque a una mera presentazione delle funzionalità delle cappe chimiche e degli armadi di sicurezza, come prassi dei corsi offerti dai fornitori di tali apparecchiature, ma contestualizza questi dispositivi di protezione nel laboratorio e insegna a riconoscere i fattori ambientali e comportamentali che possono alterare, anche in modo significativo, le condizioni di sicurezza dei lavoratori presenti nel locale o inficiare il lavoro svolto.
Un corso unico nel suo genere, risultato di trenta anni di esperienza nel settore laboratorio e dei dispositivi di protezione collettiva e individuale, ricco di esempi pratici per focalizzare l’attenzione sul ruolo primario che ha il lavoratore per la propria e altrui sicurezza, indipendentemente dalla qualità e quantità di DPI e DPC a disposizione.
E’ indicato come corso di formazione per chi si avvicina per la prima volta al laboratorio e come valido aggiornamento professionale per quanti hanno già maturato “sul campo”, giorno dopo giorno, la propria esperienza.
Riferimenti legislativi
Obbligo di informazione e di formazione speciale dei lavoratori addetti a operazioni che possono comportare un rischio di esposizione ad agenti chimici pericolosi e sost. cancerogene e mutagene, circa il corretto utilizzo delle attrezzature di lavoro (Artt. 36, 37, 71, 73, 227, 239 e 278 del T.U. D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i.). Accordo Stato-Regioni, 21/12/2011 per quanto attiene l’obbligo di formazione speciale dei lavoratori di cui all’art. 73 del T.U. SSL).
Destinatari
A livello formativo:
Ricercatori
tecnici di laboratorio
Preposti
Resp. delle attività di laboratorio
SPP ed RLS
A livello informativo:
personale di ingegneria clinica
ufficio tecnico
servizi di verifica periodica e di manutenzione dei DPC
Obiettivi
Obiettivo del corso è la responsabilizzazione degli operatori circa il proprio ruolo nella sicurezza del laboratorio anche mediante l’adozione di norme comportamentali e igieniche e l’utilizzo consapevole dei dispositivi di protezione collettiva a disposizione.
Identificare le principali fonti di contaminazione diretta e indiretta dell’aria in laboratorio
Conoscere il principio di funzionamento dei DPC utilizzati
Riconoscere i comportamenti a rischio e imparare a evitarli
Adottare le opportune misure tecniche e procedurali per limitare la dispersione di vapori e aerosol contaminati operando all’interno dei DPC.
Metodologia didattica
Viene adottato un metodo che alterna alla didattica classica tramite esposizione supportata da slides, momenti di confronto allo scopo di fondere l’esperienza personale in laboratorio maturata dai partecipanti con quella tecnica del docente.
Mediante numerose immagini che riproducono situazioni reali di laboratorio e alcuni esercizi di gruppo, si stimolerà la ricerca dei comportamenti errati o a rischio per favorire l’apprendimento e l’autocontrollo nel corso della propria attività.
Materiale didattico
Il corso è basato su una serie di slide la maggior parte delle quali sono costituite da fotografie che propongono situazioni reali di laboratorio allo scopo di favorire la comprensione e la memorizzazione delle situazioni di pericolo.
Ogni slide viene commentata dal docente e in molti casi vengono coinvolti i partecipanti per evidenziare i dettagli critici per la sicurezza.
Attestato di partecipazione
Al termine del corso e al superamento del test di verifica apprendimento, verrà consegnato ai partecipanti un attestato di partecipazione conforme a quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni, controfirmato dal docente.
Docenti del corso
Paolo A. Parrello, formatore qualificato certificato area tematica 2 Rischi tecnici/igienico-sanitari, con specializzazione nella sicurezza biologica e chimica in laboratorio, iscritto n. 105fds al registro professionale AiFOS (Ass.ne it. Formatori e Operatori della Sicurezza sul lavoro), con oltre 30 anni di esperienza nel campo dei DPC e DPI. Membro del Consiglio direttivo e presidente del comitato tecnico scientifico ANTEV (Ass.ne naz.le tecnici verificatori in ambito sanitario). Membro del comitato scientifico ASCCA (Ass.ne per lo studio e il controllo della contaminazione ambientale). Professionista ex Legge 4/2013.
Sintesi programma del corso
1. Definizioni e fattori aggravanti il rischio chimico in laboratorio
2. Difendersi da se stessi: la percezione soggettiva del rischio
3. Il testo Unico e i principali riferimenti normativi relativi ai Dispositivi di Protezione Collettiva
4. I dispositivi di protezione Collettiva (DPC) per il rischio chimico: tipologie e principio di funzionamento delle cappe chimiche canalizzate all’esterno (Ducted) e delle cappe chimiche a ricircolo (Ductless) e degli armadi per sostanze chimiche e per infiammabili
5. L’utilizzo in sicurezza delle cappe chimiche, gli errori da evitare
6. Cenni sulle verifiche periodiche e la manutenzione preventiva
Al termine del corso test finale di verifica apprendimento e questionario di gradimento corso.
Luogo del corso
6 Aprile 2017 ore 9,30-13,30
Hotel Capannelle
Via Siderno, 27
Roma – 00178
Per prenotazioni:
Email: info@technosrl.it
Telephone: 347 / 04 03 583
La sede del corso presenta ampio parcheggio
ed è facile da raggiungere in auto uscita Raccordo anulare ( Appia )
oppure con i mezzi si può arrivare diretti da Termini al trenino di Capannelle e in 10/15 minuti a piedi si è alla location