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Cappe Chimiche Estrazione Totale (DUCTED)

Utilizzi una cappa Chimica a scuola superiore o all’università sperando che sia vero il detto: è la quantità di dose che fa il veleno?

L'URL corto del presente articolo è: https://www.chizard.it/1r5s

Mi stupisco che ancora oggi nel 2016 molti non sappiano che anche le piccole quantità di veleno fanno male se assimilate tutti i giorni.

In questo contesto parleremo dei laboratori chimici e l’utilizzo della cappa chimica , pericolosa nel momento in cui non stia funzionando correttamente o se l’operatore la utilizzi in modo improprio.

Come dicevo, molti pensano che le piccole dosi non diano problemi ed invece è proprio il contrario…

Ed è proprio quello che capita con l’utilizzo di una cappa chimica non funzionante , ti avvelena giorno per giorno anche se stai usando piccole quantità di sostanze chimiche pericolose che se fuoriescono dalla cappa vengono inalate provocando danni irreparabili.

Peggio mi sento se utilizzi sostanze cancerogene ovviamente.

Vorrei ricordarti i fatti accaduti presso l’Università di Catania pochissimi anni fa , nei laboratori di Chimica del dipartimento di Farmacologia,

Ricordi?

Come si può dimenticare quanto è accaduto a quei giovani ragazzi che nel tempo si sono sentiti male , alcuni di loro riscontrando anche di avere tumori

gli stessi ragazzi che erano dottorandi e ricercatori e che utilizzavano le cappe chimiche tutti i giorni.

Ragazzi che si occupano di eseguire ricerche scientifiche, spesso finanziate dalle case farmaceutiche e divenendo loro stessi delle cavie da laboratorio.

Hanno anche fatto un film documentario che si chiama :

CON IL FIATO SOSPESO” (guarda il Trailer) dell’autrice Quatriglio.

Sempre sul sito, nella sezione le mie storie troverai appunto la testimonianza vera di personale di laboratorio.

Se digiti su internet lo trovi subito,

molti giornali hanno scritto articoli su quanto emerso e ti consiglio di vederlo perchè in una 30 di minuti ti fa capire molto chiaramente il dramma che vive un operatore di cappe tutti i santi giorni.

 

La poca esperienza unita a un’assenza totale di chi avrebbe dovuto insegnare a quei ragazzi come usare le cappe chimiche ha innescato una serie di eventi dannosi per loro portando  anche alla morte di un brillante ricercatore di nome Emanuele che ha riscontrato un tumore ai polmoni.

Purtroppo questo accade ancora oggi in moltissimi laboratori universitari ma anche nei laboratori delle scuole superiori,

e si, non stò scherzando,

il problema è molto serio e non facilmente risolvibile purtroppo

almeno fin quando chi di dovere prenda coscienza che le cappe da laboratorio, le cappe chimiche quindi sono appunto un dispositivo di protezione collettiva e sicuramente una prima protezione per l’operatore.

Nel caso delle scuole superiori appunto,

parliamo di ragazzi minorenni che si approcciano per la prima volta a un laboratorio e che vedono per la prima volta la loro cappa chimica.

Molti di loro forse finiranno le superiori e poi andranno all’università e non sanno ancora che i loro problemi incominciano proprio da quei laboratori dei superiori,

forse non ci crederai ma molti insegnanti non sanno assolutamente come si debba usare una cappa chimica correttamente o come debba funzionare una cappa chimica correttamente e si limitano a quel poco che hanno imparato, spesso sulla loro pelle e senza una vera istruzione da parte di qualcuno esperto del settore.

Le cappe chimiche dei laboratori didattici delle scuole superiori è difficile che vengano manutenuti regolarmente nonostante i ragazzi manipolino appunto sostanze chimiche,

allora mi chiedo:

PERCHE’ diamine nessuno si preoccupa di questo?

Spesso nelle scuole ci sono anche figli di medici, figli di professori universitari e di gente che lavora nell’ambito delle cappe

quindi probabilmente si pensa che questo sia una sicurezza e invece ASSOLUTAMENTE NO

Quando siamo tutti insieme ci comportiamo come le pecore… non voglio offendere nessuno tantomeno le pecore ma è così che ci comportiamo

tendiamo ad andare nella stessa direzione anche di una sola persona senza chiederci il perché o se sia giusto o sbagliato quello che si stà facendo.

 

In questo caso è la stessa situazione, anche io ho due figli

e spesso ci preoccupiamo solo che i nostri ragazzi studino, che non frequentino le compagnie sbagliate e altro ancora ma non ci viene mai il dubbio che la scuola stia avvelenando i nostri ragazzi?

Non ci viene mai il dubbio che le università dove li mandiamo con grandi sacrifici economici li stiano avvelenando facendo la fine delle cavie da laboratorio? perchè?

Nessuno ne parla, pochi lo sanno

purtroppo anche chi è del campo ne sa veramente poco e sottovaluta l’uso delle cappe in generale e soprattutto delle cappe chimiche che vengono viste come dei tavoli di appoggio con qualche parete intorno.

 

Recentemente con la mia azienda, Techno

stiamo cercando di sensibilizzare appunto le scuole superiori di ROMA che hanno un laboratorio chimico e delle cappe chimiche al fine di capire se stanno usando delle cappe funzionanti o meno e chiediamo di poter intervenire GRATIS per fare quello che sappiamo fare meglio

verificare che le cappe funzionino e prevenire che le persone si ammalino , in questo caso che i ragazzi si ammalino.

Sai quale è stata la risposta su 10 scuole superiori di ROMA contattate, chiamate, al quale abbiamo scritto mail e proposto il nostro aiuto???

ZERO SPACCATO

Nessuna scuola superiore si è degnata di farci fare i controlli anche su una sola cappa chimica, neanche GRATIS

allucinante ma vero purtroppo.

Quindi spero di aver risposto a chi si stava magari facendo venire il primo scrupolo che è quello economico in cui la parola è sempre una “non ci sono i soldi

proprio per evitare questa obiezione lo abbiamo proposto GRATIS ma anche in questo caso nessuna risposta.

Ti stai chiedendo perché? bhe anche io…

Credo che il mio primo pensiero sia il fatto che non vogliono che si scoprano gli altarini , non vogliano che si sappia che magari quelle cappe neanche si accendono o che stiano funzionando male.

In certi casi non possiamo neanche parlare di cappe chimiche ma solamente di cappe aspiranti in quanto essendo veramente molto vecchie non soddisfano i requisiti delle nuove norme EN14175 appunto che regolamentano le cappe chimiche.

Infatti giusto per dire qualche requisito che dovrebbero avere le cappe chimiche:

  • essere costruite con materiali ignifughi (nei laboratori sono ancora in legno… uno dei materiali più ignifughi che esista giusto? allucinante)
  • avere delle predisposizioni di sicurezza affinchè il vetro frontale non diventi una ghigliottina
  • avere dei pianali di appoggio idonei e non in ceramica o in legno appunto
  • avere motori funzionanti e antideflagranti
  • essere correttamente convogliate all’esterno dell’edificio sul punto più alto del tetto così da usare il vento per portare via i vapori
  • in caso di cappe chimiche a ricircolo interno, avere dei filtri a carboni attivi e sostituirli regolarmente ( in questo caso è un’altra normativa che entra in gioco ma poco conta)

insomma come vedi qualche requisito non è proprio trascurabile non credi?

E quindi forse per questo che non ci permettono di entrare nelle scuole e verificare cosa succede?

Questa omertà stà appunto causando una serie di problemi ai ragazzi che utilizzano i laboratori chimici perchè

  1.  vengono avvelenati giorno per giorno
  2. non percepiscono correttamente l’importanza di una cappa chimica
  3. non imparano ad usare una cappa chimica correttamente
  4. non sanno come deve funzionare una cappa chimica
  5. non capiranno cosa devono vedere affinchè una cappa li tuteli
  6. andranno all’università , useranno cappe chimiche con sostanze cancerogene nello stesso modo
  7. diverranno professori universitari e insegneranno i loro errori continuando ad avvelenare i ragazzi
  8. forse si ammaleranno di cancro come i ragazzi di Catania ma attribuiranno la colpa ad altro o alla sfortuna

Come vedi è un circolo vizioso e anche se mi stò facendo molti nemici parlando e scrivendo appunto di queste tematiche delicate ,

voglio continuare e aiutare come posso le persone ad aprire gli occhi.

Se tuo figlio ha un laboratorio chimico a scuola ed utilizza una cappa chimica potresti cominciare facendogli qualche domanda tipo:

  • A scuola avete un laboratorio chimico?
  • usate qualche sostanza chimica? quali? (su internet digitando le sostanze, ad esempio su wikipedia troverai moltissime informazioni a riguardo)
  • avete delle cappe chimiche? ( magari fagli vedere una foto cercandola su internet , è facile riconoscerle oppure vai sul sito www.technosrl.it e ne troverai diverse di foto)
  • usate le cappe quando lavorate in laboratorio?
  • il professore ti ha spiegato come si usa?
  • ti ha spiegato come dovrebbe funzionare?
  • se hai più cappe, tutte le cappe vengono usate nello stesso modo?
  • entrando nel laboratorio di chimica ti bruciano gli occhi o altro?

direi che ti puoi fermare qui…

Sicuramente è un primo inizio per poter capire se tuo figlio non viene avvelenato giorno per giorno, nel caso puoi sempre recarti a scuola e approfondire o fare finta di niente e lasciare al caso la salute di tuo figlio.

 

Se invece tuo figlio va all’università??? o tu stesso vai all’università?

Bhè quì si apre un mondo che conosco molto bene, purtroppo devi sapere che le università hanno pochi fondi e spesso decidono di destinarli a diverse cose ma non di certo per il controllo del buon funzionamento di una cappa chimica, poi ci sono casi in cui invece i fondi li destinano a tale scopo ma solo per far ingrassare qualche personaggio che poi spartirà il bottino senza fare minimamente e professionalmente i controlli.

Anche facoltà di farmacia o di chimica che uno si aspetterebbe debbano essere perfette da questo punto di vista, spesso e volentieri sono dei veri e propri centri di avvelenamento gratuito giornaliero proprio come quella dell’università di Catania, non credere però che il resto delle università Italiane siano meglio… proprio no.

Mi dispiace darti questa brutta notizia, anche li ci sono i figli dei professori anche li ci sono persone colte e che ne sanno veramente molto

MA NEL LORO CAMPO specifico, sanno riconoscere le sostanze chimiche, sanno le reazioni che devono avere e sanno molto di tutto questo

ma credimi quando ti dico che pochi sanno come usare una cappa e spesso il poco tempo fa si che anche quei pochi non trasmettano le informazioni ai ragazzi.

Infatti nell’80% dei casi sono dei ragazzi che stanno li da più tempo ad insegnare ai più giovani appena arrivati come si utilizza una cappa chimica o biologica

Cmq ci sarebbe moltissimo da parlare quindi dovrò poi riprendere questa tematica in altro momento

 

ora ti lascio riflettere e spero che la prossima volta che dovrai fare una scelta per tuo figlio o ti troverai davanti una cappa chimica saprai che è sempre meglio farsi venire qualche dubbio, approfondire e poi nel caso continuare a fare come fanno gli altri.

Ovviamente ci sono cappe che funzionano correttamente e che ti salvano veramente la vita prevenendo tumori e altri malesseri quindi devi solo capire

  • se la tua cappa stà funzionando ,
  • come manutenerla
  • e a chi affidarti  per la consulenza e per l’assistenza tecnica sulla tua cappa chimica.

Se non sai proprio da dove partire, puoi sempre scaricarti la guida che ho messo a disposizione di tutti GRATUITAMENTE,  semplicemente inserendo una mail nel form a destra in alto su questo portale.

 

Aiutami a divulgare le informazioni, tutti i giorni perdiamo un sacco di tempo a scrivere cavolate e a postare post idioti su facebook , se un pochino di tempo venisse speso per far girare queste informazioni sicuramente molti ne gioverebbero.

Ad ogni modo, ti ringrazio.

Ciao e buona lettura.Torna inizio pagina

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