Approfondimento sui Motori delle Cappe Chimiche
Ciao,
oggi voglio parlarti di quanto in una cappa, soprattutto in una cappa chimica siano importanti i motori, gli elettroaspiratori insomma o in gergo tecnico anche chiamate ventole
Per farlo ho deciso di confrontarmi con una persona che di motori se ne intende
Il signore delle ventole, Diego Perfettibile.
Di seguito trovi una serie di domande e risposte che potrebbero aiutarti nel comprendere meglio il funzionamento della tua cappa chimica perché spesso i problemi possono essere seri se non si fanno le giuste considerazioni
Per chi di voi volesse guardare il video, eccolo qui:
Diego Perfettibile: Questo qua ha scritto questo libro, è pazzo, “Apocalisse Zombie“. Lui parla di, dai racconta un po’
Fabrizio Cirillo: io mi occupo di cappe chimiche e biohazard sono uno specialista di quello che è l’utilizzo corretto di quelle che sono le cappe chimiche e cappe di sicurezza biologica
all’interno di quelli che sono i laboratori quindi per tecnici di laboratorio per lo più che grazie ai miei consigli riescono un attimino a capire come funziona la loro cappa e riescono tutelarsi
Diego: Cioè i tuoi clienti sono quelli che studiano i nuovi virus sostanzialmente
Fabrizio: una branca è quella che lavora in ricerca c’è chi manipola legionella salmonella virus HIV e quant’altro come possono essere anche chimici sterili
Diego: Quindi queste cappe devono aspirare perché se no si aspirano questi virus
Fabrizio: Sì diciamo soprattutto sulla parte chimica, la parte di aspirazione c’è sulla parte del chimico quindi immagina solventi acidi vapori di formaldeide che è cancerogena,
nel 2016 è stata dichiarata cancerogena quindi è un tema molto particolare è scottante
Diego: Allora tu prima volevi farmi una domanda no?
Fabrizio: Sì.
Diego: Che è?
Fabrizio: Mah è un discorso prettamente tecnico da questo punto di vista, appunto parliamo con un ingegnere con il signore delle ventole e quindi
sulla parte di aspirazione al di là che c’è tutta una normativa sulle cappe chimiche più o meno blanda non proprio specifica
su quelle che sono le velocità di aspirazione che devono esserci su una cappa per avere un contenimento, chiamato così, di quelli che sono i vapori
perché è generica in quanto se parliamo dei cancerogeni si parla di velocità intorno ai 0,7 metri al secondo ma per sostanze liquide,
se dovessimo andare a lavorare con le polveri cambia tutto, però alcune norme su questo non è che sono molto specificate quindi le velocità dovrebbero essere molto più basse
Diego: Perché nessuno sa quanto dovrebbe essere la velocità
Fabrizio: Sulla parte tecnica quello che interessa è appunto l’aspirazione quindi in questo entrano in gioco i motori, gli elettro aspiratori quelle che sono le ventole le microventole e quindi la domanda era proprio su questo
Diego: Quindi tu conosci la velocità frontale, cioè quella che si misura alla cappa in metri al secondo proprio sul fronte cappa allora tu hai già la portata assoluta
quindi basta moltiplicare per la superficie poi tu hai tutta una serie di tubazioni, il ventilatorino poi quella roba la butta fuori da qualche parte e li
si calcolano quelle che si chiamano perdite di carico in gergo ossia la pressione che serve che il ventilatore dia per poter far passare tutti fumi
ci sono delle formule stranissime o dei software online, tanto per le tubazioni che tu utilizzi sono già normate anche ci sono proprio delle, ti danno delle perdite per metro di tubo
quindi poi hai le curve anche lì ogni curva ha una sua perdita e qui sommi tutte queste perdite di pressione e hai la pressione totale che deve dare il ventilatore,
queste sono date a una densità di 1 e 2 quindi ad una temperatura di 20 gradi, aria normale ecc vai sulla curva del ventilatore e scegli,
avrai una curva, la portata quel valore che hai calcolato prima, la pressione all’incrocio ci sarà una curva cioè ti capiterà più o meno una curva
quella lì è la dimensione che devi avere nel ventilatore poi solitamente la curva ti da anche o la potenza o un rendimento
però ti dice già quanti chilowatt assorbe oppure ti dice ha un rendimento all’80 % e calcoli la potenza tramite il rendimento,
moltiplichi portata per pressione diviso il rendimento e hai la potenza
Fabrizio: Questo è utilissimo anche perché spesso e volentieri un po’ quello che dicevi, la maggior parte delle persone che non sono del settore o non hanno questa sensibilità
di qual è la velocità che deve avere sul fronte, pensano di dover portare solo l’aria da un punto A a un punto B
Diego: Assolutamente no, se no la cappa non aspira più
Fabrizio: Infatti
Diego: Come quella della cucina che poi c’è la puzza ovunque, quello lì sta facendo un casino infernale, ma non succede niente
Fabrizio: Non aspira.
Spero che queste informazioni ti siano state utili.
Per qualsiasi domanda non esitare a contattarmi anche in privato.
Ciao a presto.
Fabrizio Cirillo
Il Boss delle cappe