Manutenzione cappe? Se anche tu hai bisogno di CONFRONTARE le offerte ricevute ? Leggi questo articolo e… Fase II – Cap 2
IMPARERAI a confrontare le offerte per la manutenzione cappe e capire cosa ti proporranno le aziende serie e cosa invece non ti verrà proposto da altre meno serie per varie motivazioni.
Avevamo chiuso il precedente articolo con questa domanda ricordi?
“finalmente riceverai quindi le offerte e cosa dovrà contenere un’offerta corretta di manutenzione cappe?”
bene ti riporto di seguito per punti alcune cose più importanti che dovrebbe avere l’offerta che hai ricevuto:
- il dettaglio delle singole verifiche che ti verranno eseguite da chi effettuerà la manutenzione cappe
- i costi relativi alla sicurezza dei tecnici (KIT DPI ad esempio)
- tempi di intervento
- in caso di cambio filtri i tempi ( diffida di chi ti dice che ha i filtri a carboni attivi pronta consegna perché sono VECCHI )
- in caso di cambio filtri HEPA , che vengano decontaminati con prodotti e processi idonei ( obbligatori per legge )
- sull’offerta o in allegato le singole prove proposte in cosa consistono
poi molto dipende anche da cosa hai richiesto, dal tipo di cappa che hai e via dicendo ma in linea di massima
ricevere un’ offerta chiara e completa per la manutenzione cappe è sicuramente un buon segno non trovi?
Ora fai bene attenzione perché non hai ancora finito, voglio farti capire le enormi differenze che si nascondono dietro le offerte stesse di diverse assistenze tecniche di manutenzione cappe da laboratorio e a tal proposito vorrei sottolineare un punto cruciale che ti ho riportato prima relativo a:
- il dettaglio delle singole verifiche che ti verranno eseguite da chi effettuerà la manutenzione cappe
perché qui come nel caso dei report finali, diverse aziende fanno prezzi stracciati solo perché poi non ti eseguiranno tutte le prove che invece sarebbero essenziali per capire se la tua cappa sta funzionando in modo corretto oppure no, quindi:
mettere a confronto quante e quali prove ti stanno quotando le assistenze per la manutenzione cappe è importantissimo.
Di seguito ti riporto le denominazioni relative ai test che le aziende serie potrebbero proporti:
- Verifica della classe di pulizia ambientale (V01)
- (Downflow Test) controllo Flusso Laminare interno (V02)
- Sostituzione prefiltri/filtri Hepa- Carboni della cappa (V03)
- Smaltimento dei filtri sostituiti (V04)
- (Smoke test/Air Flow visualization test) barriera frontale e dei flussi interni (V05)
- (Air room velocity test) dei flussi della stanza (V05)
- (Inflow Test) Barriera frontale di protezione dell’ operatore (V06)
- (Inflow Test) Flusso frontale di protezione dell’ operatore (V06)
- Verifica del pannello allarmi, elettrico, e test di funzionalità(V07)
- Verifica di sicurezza elettrica a Norme CEI (V08)
- Disinfezione/Decontaminazione filtri HEPA per sost. (interna/esterna) (V09)
- Pulizia/disinfezione approfondita interna/esterna con disinfettanti (V09)
- Campionamento microbiologico con tamponi e certificato laboratorio analisi (V10)
- Verifica dell’intensità luminosa neon luce interni cappa (V11)
- Verifica irraggiamento Neon UV Germicida (V14)
- Verifica deriva termica cappa (V15)
- Verifica integrità dei filtri HEPA ( leak test (DOP test) / integrity test) (V17)
- Containment test (inner measurement plane) (cappe chimiche ) (V28)
- Containment test – KI DISCUS (cappe microbiologiche) (V29)
- Protocollo di convalida con test report di tutti i dati raccolti (V13)
ora non fraintendermi, non è che tutte queste verifiche devono essere eseguite contemporaneamente dall’assistenza di manutenzione cappe
perchè alcune si eseguono in abbinato solo in casi specifici , per esempio al cambio dei filtri o altro, quindi ti isolo quelle che non sempre vanno eseguite:
- Sostituzione prefiltri/filtri Hepa– Carboni della cappa
- Smaltimento dei filtri sostituiti
- Verifica integrità dei filtri hepa ( leak test / integrity test)
- Disinfezione/Decontaminazione filtri HEPA per sost. (interna/esterna)
- DOP test
- Containment test (inner measurement plane) (cappe chimiche )
- Containment test – KI DISCUS (cappe microbiologiche)
ma le altre verifiche, richiedile sempre assolutamente, perché ti danno realmente la certezza che la tua cappa a flusso laminare piuttosto che cappa chimica stia funzionando nel modo corretto previsto dal costruttore e corrispondenti alle normative vigenti.
Adesso hai tutti gli elementi per poter scegliere nel modo adeguato la tua assistenza tecnica di manutenzione cappe da laboratorio , buona fortuna
Ora ti consiglio di leggerti questo articolo molto utile
e passare alla FASE III successiva,
al fine di verificare sul campo se le tue scelte sono state corrette. (spero vivamente di sì):
Di seguito ti riporto anche delle descrizioni (che ho semplificato e reso meno tecniche )
solo per farti avere un’idea di cosa trattano singolarmente le verifiche eseguite dall’assistenza di manutenzione cappe da laboratorio:
- V01 Verifica della classe di pulizia ambientale mediante contaparticelle laser
La classe di contaminazione della cappa è una delle prove più importanti al fine di sapere con certezza se i filtri HEPA della nostra cappa stanno facendo il loro lavoro e l’agenzia di manutenzione cappe la determina misurando la concentrazione nell’area di lavoro delle particelle ed il conteggio viene effettuato per mezzo di un contaparticelle elettronico laser e vengono effettuati diversi campionamenti lungo la superficie del filtro HEPA per il tempo utile a campionare il volume d’aria totale necessario.
Al termine viene allegata la copia originale della stampata dello strumento stesso così da non poter alterare i risultati ed il limite è funzione della classe della cappa secondo le norme: ISO
- V02 (Downflow Test): Flusso laminare unidirezionale di protezione del prodotto
La velocità del flusso laminare è importante per garantire che vi sia un flusso sterile sul prodotto manipolato al di sotto della cappa a flusso laminare ad esempio e viene misurata per mezzo di un anemometro al di sotto di un filtro HEPA principale.
Vengono riportate sul referto tutte le misurazioni, la velocità media, la velocità minima e massima, le corrispondenti zone del filtro in cui sono state rilevate ed i valori di riferimento stabilite dalle norme di riferimento UNI .
- V03 Sostituzione filtri (HEPA / CARBONI / PREFILTRI)
La sostituzione dei filtri Hepa o Carboni attivi è fondamentale per garantire la corretta funzionalità dei DPC (delle cappe) e la sicurezza degli operatori nonché dell’ambiente.
Installare filtri di qualità con relativi certificati di efficienza e numero di serie per ogni singolo prodotto è importante così da evidenziarlo nella documentazione rilasciata al termine dei lavori.
E’ fondamentale per i filtri a carboni attivi dire precisamente per quali tipi di sostanze devono essere impiegati ad esempio Xilolo/Acidi/formalina , così da poter acquistare i filtri corretti. Ovviamente il costo degli stessi varia di molto a seconda della tipologia del carbone.
- V04 Smaltimento filtri a norma di legge
I filtri sostituiti dall’assistenza di manutenzione cappe, devono essere smaltiti come rifiuti SPECIALI, imballati con buste e cartoni idonei per sigillarli, apponendo un’etichetta di pericolo con gli estremi del rifiuto e il codice CER adeguato. (Hepa 150202 – Carboni 150202 ).
Se si decide di affidare lo smaltimento all’assistenza tecnica fare attenzione che se risulta come intermediaria, sia regolarmente iscritta regolarmente all’albo Nazionale dei gestori ambientali come intermediaria CAT. 8 ( commercio e intermediazione rifiuti pericolosi
E’ fondamentale l’impiego di una ditta autorizzata che li trasporterà in luogo idoneo e rilascerà al termine la certificazione inerente l’avvenuto smaltimento.
(l’ incauto affidamento ad aziende non iscritte all’ albo può comportare SANZIONI molto GRAVI)
- V05 (Smoke Test) – (Air Flow Visualization test): Test visualizzazione flusso aria
E’ importante eseguire test con fumo generato da strumentazioni idonee e professionali al fine di garantire che non ci siano vortici o inversioni di flusso che coinvolgano la cappa e avere fotografie o video di tale verifica inserite nel report finale consegnato dall’assistenza tecnica
- V05 (Air Room Velocity Test): Test velocità aria ambiente
Per quanto riguarda il controllo dei flussi nella stanza , è fondamentale eseguire tale Air Room velocity test perchè si avrà la certezza che non vi siano interferenze sull’utilizzo delle cappe e avere fotografie o video di tale verifica inserite nel report finale consegnato dall’assistenza tecnica
- V06 (Inflow Test) Barriera frontale di protezione dell’ operatore
Cappe a flusso laminare: La velocità del flusso d’aria della barriera frontale è fondamentale per garantire sia la sicurezza dell’operatore che del prodotto e viene misurata per mezzo di un anemometro effettuando varie misurazioni su più punti a delle distanze prestabilite calcolandone in seguito la velocità media. Secondo le norme: UNI EN
- V06 (Face velocity Test) Barriera frontale di protezione dell’ operatore
Cappe chimiche : Nelle cappe chimiche la barriera frontale è intesa come flusso in aspirazione all’ingresso che deve essere sufficiente a garantire all’Operatore la protezione di cui necessita per far sì che non fuoriesca il prodotto trattato in fase di lavorazione con il rischio di inalazione. Viene misurata per mezzo di un anemometro effettuando varie misurazioni su più punti a delle distanze prestabilite calcolandone in seguito la velocità media.
Il riferimento normativo è secondo le EN 14175 e Manuale Unichim e la nuova norma tecnica UNI/TS 11710:2018
- V07 Manutenzione preventiva – Verifica del pannello allarmi, elettrico, e test di funzionalità
Al fine di prevenire eventuali malfunzionamenti , la società che si occuperà della manutenzione cappe effettuerà le verifiche di tutte le componenti meccaniche ed elettroniche, se presenti condutture di espulsione si verifica la reale efficacia e non ostruzione , se presenti si verificano le cerniere , maniglie, valvole, prese ecc .
- V08 Verifica di sicurezza elettrica a norme CEI
L’assistenza di manutenzione cappe verifica la sicurezza elettrica di tutte le componenti meccaniche ed elettroniche per garantire, per dirlo volgarmente ,che l’operatore non prenda la scossa – secondo le norme a cui lo strumento è soggetto come: CEI – IEC
- V09 Pulizia e disinfezione/decontaminazione sia interna che esterna della cappa
Ogni cappa a flusso laminare , soprattutto cappe biohazard, devono essere decontaminate prima della sostituzione dei filtri HEPA ed è obbligatorio per legge.
Ma anche una cappa che viene semplicemente controllata periodicamente va pulita e disinfettata con prodotti appositi sia internamente che esternamente per evitare accumuli di polvere su di essa
- V10 Campionamento microbiologico delle superfici/aria prima e dopo la disinfezione
Il campionamento microbiologico è fondamentale al fine di stabilire le UFC (Unità formanti colonia) che vi sono sulle superfici interne di una cappa microbiologica e quindi stabilire se il piano di lavoro è decontaminato in quanto la normativa prevede che non ve ne sia più di 1.
- V11 Verifica dell’intensità luminosa dei neon luce interni alla cappa
La verifica dell’intensità luminosa dei neon luce presenti all’interno della cappa è fondamentale al fine di verificarne il corretto funzionamento per garantire la sicurezza dell’operatore che costantemente deve eseguire manipolazioni di precisione.
Una scarsa visibilità potrebbe comportare prima di tutto uno sforzo eccessivo per gli occhi dello stesso operatore e con il tempo un abbassamento della vista oltre che la possibilità di non avere la giusta illuminazione al fine di garantire il prodotto manipolato con il rischio di errori a volte anche pericolosi.
Si consiglia di non escludere tale verifica dal controllo periodico in quanto sottovalutare tale test comporterebbe seri pericoli nel tempo all’operatore e non si avrebbe mai la piena consapevolezza che un neon stia funzionando nel modo corretto oppure no.
- V13 Protocollo di convalida con test report di tutti i dati raccolti
Al termine di tutti i rilievi ,l’assistenza di manutenzione cappe rilascia un protocollo di convalida per ogni singolo DPC dove all’interno verranno riportati tutti i risultati rilevati sul campo ,tutti i certificati in originale prodotti relativamente alla strumentazione impiegata, copia conforme originale dei certificati di calibrazione degli strumenti ed eventuali risultati di bioanalisi e tutta la documentazione necessaria al fine ultimo di completare il protocollo di convalida.
- V14 Efficienza Neon UV-C Germicida
La radiazione ultravioletta germicida è la radiazione ultravioletta che è caratterizzata da una banda di lunghezze d’onda tale da distruggere batteri, virus e altri microorganismi, modificandone il DNA o l’RNA e quindi inattivandoli e impedendone la riproduzione.
Questo principio permette la disinfezione dell’acqua e dell’aria in quanto l’UVGI è un metodo molto efficace per distruggere i microorganismi.
L’efficacia dell’azione germicida dipende da molti fattori:
- la quantità di tempo di esposizione
- le variazioni di potenza della sorgente UV che influisce sulla lunghezza d’onda elettromagnetica
- la presenza di particelle che possono proteggere i microorganismi dall’UV
- la capacità dei microorganismi di resistere alla radiazione durante l’esposizione.
In molti sistemi l’efficacia è aumentata dalla circolazione ripetuta dell’acqua o dell’aria, per aumentare la probabilità che la radiazione ultravioletta colpisca i microorganismi.
Un altro problema che ostacola l’UVGI è la polvere o altre cose che possono ricoprire la lampada, riducendone l’effetto.
Ecco perchè ti sconsiglio di pensare che accendere i Neon UV può portare sterilità all’interno di tutta la cappa perchè non è reale assolutamente.
- V15 Verifica della Deriva Termica
La Deriva termica è la differenza di temperatura che c’è tra il vano interno di un dispositivo di protezione collettiva e l’ambiente esterno del locale in cui si trova lo stesso. La normativa prevede che tale differenza di temperatura (deriva termica) non sia mai superiore a 8 °C altrimenti la sicurezza potrebbe venire compromessa e viene eseguita mediante termo anemometro di precisione.
- V17 Verifica dell’integrità dei filtri e tenuta perimetrale dei filtri HEPA (leak test / DOP test “Dispersed Oil Particulate” – integrity test ).
Leak test (DOP test) con EMERY OIL (PAO 3004) sui filtri HEPA installati nei locali classificati, con controllo a scansione secondo UNI-EN-ISO 14644/3, e controllo perimetrale di tenuta guarnizioni ( integrity test ) mediante l’utilizzo di fotometro e contaparticelle oppure in alternativa solamente con il contaparticelle per una veloce scansione preventiva.
- V28 Containment test (inner measurement plane) (cappe chimiche )
Il test di contenimento sulle cappe chimiche eseguito dall’assistenza di manutenzione cappe è una verifica strumentale volta ad accertare il mantenimento delle prestazioni minime garantite in termini di contenimento dell’apparecchiatura in sede di installazione rispetto a quanto indicato nel test report della casa costruttrice e/o a determinare l’effettiva capacità di contenimento del DPC e quindi a stabilire in modo univoco le performance della stessa in termini di contenimento (ppm).
Tale test è molto complesso e richiede esperienza e impiego di molta strumentazione sofisticata e costosissima quale:
- Spettrometro ad infrarosso
- filtro zero gas
- filtro zero particolato
- sistema di captazione
- riduttore di pressione
- flussimetro
- e una miscela di gas specifica
Tale gas non è di facile reperibilità quindi diffidate di chi vi dice che sono disponibili sempre e per grandi quantità di cappe perché rischiate di pagare un servizio che in realtà non verrà erogato e non avrete modo di accorgervene. Normativa di riferimento: UNI EN 14175 parte 4 capitolo 5.10 – UNI EN 14175 parte 3 capitolo 5.3.3 – 5.3.5.2 – 5.3.6.1
- V29 Containment test – KI DISCUS (cappe microbiologiche )
Il test di contenimento denominato Ki-discus , viene definito nello standard Europeo per le cappe di sicurezza microbiologica, secondo la normativa EN 12469:2000, come un metodo di test per omologare le capacità di protezione di un DPC nel salvaguardare l’operatore. Per eseguire tale test occorre circa 1 ora e si può avere un riscontro immediato sulla reale protezione dell’operatore invece di aspettare i risultati dei test dei campionamenti microbiologici che impiegano diversi giorni per il responso finale. Si esegue mediante strumentazione costosissima e sofisticata e l’impiego di tecnici qualificati e formati per tale tipologia di test
Ora ti consiglio di leggerti questo articolo molto utile e passare alla FASE III successiva, al fine di verificare sul campo se le tue scelte sono state corrette (spero vivamente di si):
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ciao a presto
Fabrizio Cirillo