Cappe Biologiche (VLF)

Filtri HEPA intasati su una cappa biologica? scopri finalmente le verità che ti hanno nascosto per decenni.

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Ti sarà mai capitato di sentir parlare di FILTRI HEPA INTASATI

Si parlo proprio di filtri hepa intasati come un colino nel tuo lavandino quando hai finito di lavare i piatti.

Bhè se anche tu hai una cappa biologica nel tuo laboratorio, al 100% monterà dei filtri hepa  ed ecco perchè ti consiglio di leggere tutto l’articolo così da avere la possibilità di scoprire finalmente le verità che nessuno vorrebbe tu sapessi.

Come già citato nel titolo, in questo articolo tratteremo solo ed esclusivamente realtà connesse appunto ai filtri hepa che vengono montati su cappe ad uso biologico che necessitano di una filtrazione del pulviscolo presente nell’aria al fine di raggiungere diversi scopi ovviamente.

Svelerò importanti informazioni che ti saranno assolutamente utili durante la tua carriera lavorativa visto che in via generale il principio di funzionamento quando si parla di filtri hepa è sempre il medesimo, 

avrai la possibilità di:  RISPARMIARE e di GARANTIRE LA TUA SICUREZZA

Avrai anche la possibilità di capire finalmente qualcosina di più su questi filtri hepa di cui ormai si sente parlare anche in altri campi, come ad esempio nell’ambito delle automobili avrai sicuramente sentito parlare di filtro antiparticolato non è vero?

Bene si tratta anche in questo caso di filtri hepa che sono adibiti a trattenere il pulviscolo presente nell’aria , spesso si parla di filtri antipolline nelle auto ma questo è abbastanza riduttivo perché in realtà tali filtri trattengono un pò di tutto e non solo il polline ovviamente.

Con questo non vorrei confonderti, nel senso che i filtri antipolline installati nelle auto non hanno di certo il livello di efficienza di un filtro hepa installato in una cappa biohazard ad esempio.

Infatti alcune case costruttrici di auto, riportano filtrazione “like HEPA” ma non sono assolutamente gli HEPA che intendiamo noi , ad oggi l’unica macchina che monta filtri HEPA veri è la Tesla per notizia.

Continua a leggere perché cercherò anche di darti qualche notizia in più sui filtri hepa in generale , qualche caratteristica tecnica sicuramente ma non ti annoierò con inutili numeri e diciture che potrai trovare in abbondanza su internet,

quello che mi interessa è metterti in condizione di capirci veramente qualcosa in più e darti gli strumenti per non farti fregare da eventuali aziende “disoneste” che si approfittano di clienti fiduciosi e ignari ovviamente.

Nello specifico quindi ti risponderò alle 7  domande più frequenti sui filtri HEPA:

  1. Esiste una norma che regolamenta il cambio dei filtri HEPA in una cappa biologica?
  2. Perchè sostituire i filtri HEPA in una cappa biologica?
  3. Quando sostituire i filtri HEPA in una cappa biologica?
  4. Se presenti, conviene sostituire i PRE-Filtri oltre ai filtri HEPA? differenza tra i due?
  5. Si può verificare l’intasamento dei filtri HEPA in una cappa a flusso laminare?
  6. Cosa sono i filtri HEPA e ULPA?
  7. Chi può sostituire i filtri HEPA in una cappa , specialmente di tipo Biohazard?

 

(1) Esiste una norma che regolamenta il cambio dei filtri HEPA in una cappa biologica?

CERTAMENTE… NO!!!

Attualmente non esiste appunto nessuna norma, legge o altro che regolamenta il cambio dei filtri Hepa in una cappa biologica o anche biohazard che sia.

I filtri HEPA vengono generalmente montati su cappe biologiche appunto e le norme che le regolamentano sono:

  1. la EN 12469  ( per quanto riguarda le velocità dei flussi che devono avere le cappe biologiche )
  2. la EN 14644 ( per la classe di pulizia che devono avere le cappe biologiche )

ma in entrambe non troverai mai nessun riferimento che riguarda appunto la sostituzione dei filtri Hepa , neanche un piccolo consiglio quindi.

A volte sento citare la EN 1822-1:2009 ma questa è la norma che regolamenta e classifica la costruzione e grado di filtrazione dei filtri di cui ti parlerò più avanti, 

quindi non è assolutamente da confondere con la norma che ( NON ESISTE ) per il cambio dei filtri. 

 

(2) Perchè sostituire i filtri HEPA in una cappa biologica?

Bhè i filtri HEPA devono essere sostituiti solo ed esclusivamente

QUANDO NON STANNO PIU’ SVOLGENDO LA LORO FUNZIONE PRIMARIA

oppure se possono diventare causa di altri problemi.

Infatti devi sapere che i filtri HEPA svolgono diverse funzioni :

  1. proteggere l’operatore cappe mantenendo pulita l’aria che respira
  2. creare un flusso d’aria sterile sul prodotto che si stà manipolando

Nel primo caso, stò parlando dei filtri hepa così detti di exaust (secondari) che sono posti a valle del sistema di filtrazione in una cappa biologica e che filtrano quindi l’aria che entra all’interno dal fronte, prima che venga espulsa nel tuo laboratorio dove passi la maggior parte del tuo tempo.

credi sia importante?

Ovviamente più è particolare la manipolazione che viene eseguita sotto cappa e più questo filtro diverrà importante per te operatore,

ad esempio se stai utilizzando una cappa biohazard probabilmente le lavorazioni che stai facendo saranno dannose per l’uomo che non deve entrarne in contatto.

Ci possono essere casi in cui le cappe biohazard siano collegate all’esterno dell’edificio e in quel caso la funzione del filtro hepa di exaust non cambia, perché si è solo spostato il problema da dentro il laboratorio a fuori in ambiente ma come apri una finestra l’aria che ti respiri sarà sempre quella che è stata filtrata dall’ Hepa della tua cappa quindi avrà sempre un’importanza non trovi?

I filtri Hepa svolgono anche la funzione di creare un flusso d’aria sterile che investe il prodotto che tu stai manipolando quindi anche in questo caso immagino che sia importante sia per te che per i tuoi clienti o pazienti.

Quando parlo di flusso d’aria sterile, stò realmente parlando di un’aria completamente sterile e quindi priva di pulviscolo che viene trattenuto dal filtro cosìdetto (primario) cioè di mandata dell’aria in downflow direttamente sul tuo piano di lavoro.

Infatti tali filtri hepa riescono a trattenere particelle piccolissime nell’ordine dei 0,3 micron , impercettibili alla vista umana ma che possono essere veicolo per microrganismi e quindi non rendere più sterile la tua zona di lavoro.

Ti accennavo anche al fatto che i filtri vanno cambiati in caso possano creare problemi di altro tipo quali:

  • riduzione della velocità dei flussi di downflow sul piano di lavoro
  • intasamento eccessivo con aumento dei consumi energetici
  • intasamento eccessivo che rischia di mettere sotto sforzo le componenti meccaniche e hardware in generale

Questo lo approfondiremo nel prossimo punto.

Spero di averti dato una panoramica veloce e di averti fatto comprendere che sicuramente, i filtri svolgono una funzione importantissima e quindi

SE NECESSARIO,

devono essere sostituiti con altrettanti filtri di pari o superiore efficienza.

 

(3) Quando sostituire i filtri HEPA in una cappa biologica?

Questa è una delle domande più scottanti che mi vengono generalmente fatte…

a primo impatto mi verrebbe da rispondere,

MAI

ovviamente questo non è vero ma soprattutto possibile in tutti i casi ovviamente.

Sicuramente i tempi sono molto più lunghi di quello che magari qualcuno vi ha detto , probabilmente per un interesse specifico e diretto

come ad esempio un’agenzia di assistenza tecnica.

Diciamo che in generale, vige la regola di valutare caso per caso appunto perché bisogna tenere in considerazione una serie di cose come ad esempio:

  • tipologia di cappa
  • ambiente in cui si trova (se più o meno polveroso )
  • posizione in cui è collocata la cappa
  • tipologia di manipolazioni svolte
  • tempo di utilizzo giornaliero della cappa
  • esperienza dell’operatore nell’utilizzo della cappa
  • procedure utilizzate (inizio-durante-fine lavoro)
  • assistenza tecnica che esegue la manutenzione della cappa

E molto altro ancora,

come vedi ci sono moltissime cose che possono influire sulla durata dei tuoi filtri e quindi ecco spiegato il motivo per il quale non esiste una norma che possa regolamentare appunto il quando sostituire i filtri hepa così come non esiste una norma che regolamenta la sostituzione dei filtri a carboni attivi nelle cappe chimiche.

Se vuoi approfondire tale tematica , ti invito a leggere questo articolo che parla appunto dei carboni attivi più nel dettaglio. (clicca qui)

Ad ogni modo, sicuramente solo del personale realmente qualificato può aiutarti a capire meglio il contesto in cui ti trovi e darti un’indicazione più corretta, ma puoi certamente capire se quello che ti viene detto è in linea con la tua situazione lavorativa.

Ti ho indicato molti punti che influiscono sulla durata dei filtri hepa, in particolare mi preme dirti che nell’ 80% dei casi un’operatore poco informato è la principale causa di tutti i suoi problemi.

Ti dico questo perché se la cappa sterile, non viene trattata con il dovuto rispetto e anzi viene equiparata a un grosso frigorifero con un ventilatore aspirante avrai sempre qualche problema,

Nell’osservare gli operatori durante le loro lavorazioni mi sono reso conto che non sanno come deve essere usata correttamente una cappa ,

anche se l’ambiente che circonda la cappa sarebbe meglio fosse poco polveroso e quindi pulito , se poi l’operatore non chiude il fronte cappa con il suo vetro abbassandolo fino in fondo oppure non sigilla l’ingresso con l’ apposito pannello frontale che molte cappe hanno,

in automatico permetterà alla polvere di entrare e di depositarsi sul pianale durante tutto il tempo delle non lavorazioni, poi la mattina accendendo la cappa in automatico tutta quella polvere verrà aspirata e pulita dal filtro hepa di mandata e di espulsione che faranno sempre il loro lavoro ma che si intaseranno prima di altri filtri non trovi?

Oppure operatori che manipolano molto velocemente sotto cappa agitando le mani frontalmente permettendo così all’aria di entrare dall’esterno direttamente sul pianale e rischiando anche una contaminazione anziché muoverle lentamente in orizzontale ad esempio (modo corretto)

Oppure casi di neon UV germicida lasciati tutta la notte accesi inutilmente danneggiando il setto filtrante oltre che gli stessi uv accorciandone la vita.

Insomma come vedi, conoscere bene la propria cappa è fondamentale al fine di allungare la vita dei filtri hepa.

Giusto per dare un’indicazione generale, i filtri HEPA sarebbe bene sostituirli almeno ogni 5/6 anni di vita , ciò non toglie che eseguendo un costante monitoraggio semestrale o quantomeno annuale da parte di aziende specializzate in assistenza e manutenzione di cappe biologiche, si potrà avere una indicazione reale del grado di intasamento dei filtri.

 

(4) Se presenti, conviene sostituire i PRE-Filtri oltre ai filtri HEPA? differenza tra i due?

CERTAMENTE SI

Ecco in questo caso mi sento di dirti di sostituire i prefiltri con quanta più frequenza possibile, secondo le tue esigenze ma di non superare in ogni caso l’anno di vita.

I pre-filtri sono in genere costituiti in materiale lana fibra di vetro e servono essenzialmente come primo stadio di abbattimento e filtrazione del pulviscolo più grande che è presente nell’aria e che spesso è anche visibile ad occhio nudo quando un raggio di sole attraversa una stanza buia.

Svolgono quindi una funzione importantissima sia nel caso vengano posti prima di filtri hepa ma anche in caso vi siano prefiltri prima di filtri a carboni attivi evitando così che tali filtri vengano ostruiti non svolgendo più la loro funzione primaria.

In genere è consigliata una sostituzione trimestrale o semestrale , ci sono casi in cui vengono lavati , asciugati e poi riposizionati come nel caso di UTA (unità trattamento aria) poste sul tetto degli edifici ma il mio consiglio è quello di sostituirli sempre anche perché lavandoli semplicemente verrà accorciata la vita degli stessi.

Sulle cappe, la sostituzione è sempre consigliatissima e non il lavaggio.

 

(5) Si può verificare l’intasamento dei filtri HEPA in una cappa a flusso laminare?

CERTO è POSSIBILE verificare l’intasamento dei filtri hepa  mediante il DOP test che permette di stabilire , mediante il metodo della dispersione di un’aerosol a monte e la misurazione a valle

dell’eventuale o meno penetrazione appunto dell’aerosol stesso che non dovrà superare lo 0,001%

Tale test, è sicuramente molto costoso e in genere dovrebbe essere effettuato almeno una volta ogni 2 anni, soprattutto quando i filtri hepa iniziano ad essere datati.

Questa verifica ad ogni modo, è diretta a verificare l’intasamento dei filtri hepa, questo secondo il mio modesto parere, non va inteso come una regola per il quale dover sostituire i filtri facendosi prendere dall’ansia poiché è bene che tu sappia che i filtri hepa man mano che passano gli anni aumentano la loro efficienza di filtrazione.

Infatti la foto che ho deciso di mettere in questo articolo ha un senso ovviamente,

ad esempio, se nel tuo lavandino di casa dopo aver lavato i piatti noti che l’acqua non scende più in maniera fluida perché dei residui di cibo sono andati ad intasare i forellini

questo provocherà due situazioni:

  1. la filtrazione dell’acqua sarà sicuramente migliorata in quanto i residui di cibo aiuteranno a bloccare altri residui non permettendo anche ai residui più grandi di passare
  2. l’acqua ci metterà più tempo a scendere nei tubi ma prima o poi defluirà tutta assicurato ( ovviamente i fori non devono essere completamente ostruiti )

ovviamente il lavandino non ha un motore che spinge o che aspira l’acqua quindi bisognerà solo affidarsi alla forza di gravità che spingerà l’acqua verso il basso con i suoi tempi,

invece nelle cappe abbiamo un motore che autoregolandosi aumenterà la sua potenza al fine di far comunque passare l’aria dal filtro intasato dandoti un aria sempre più sterile sul tuo piano di lavoro.

Questo per dirti che NON DEVI FARTI PRENDERE DALL’ANSIA

in caso in cui qualcuno ti dovesse dire che il filtro è intasato e che andrebbe sostituito perchè non stai correndo alcun rischio diretto.

INVECE DOVRAI PREOCCUPARTI

seriamente qualora durante un controllo periodico vengono riscontrate molte particelle in uscita dal filtro hepa di mandata perché questo potrebbe significare soltanto una cosa

che il tuo filtro HEPA potrebbe avere un “buco” causando appunto il passaggio di molte particelle che non ti permettono di avere un flusso d’aria sterile sul piano di lavoro.

 

(6) Cosa sono i filtri HEPA e ULPA?

La normativa europea per la classificazione dei filtri  e che ne definisce le classi è la EN 1822-1:2009

La definizione corretta di HEPA (dall’inglese High Efficiency Particulate Air filter) appunto è un sistema filtrante di particolato d’ aria ad altissima efficienza.

I filtri hepa sono costituiti da fogli filtranti di microfibre in più strati sovrapposti , separati da setti in alluminio.

I filtri HEPA fanno parte della categoria dei “filtri assoluti”, così come anche i filtri ULPA ( Ultra Low Penetration Air ).

Per capire meglio la differenza tra le due tipologie di filtri,

gli HEPA presentano un’efficienza di filtrazione compresa tra l’85%(H10) e il 99,995% (H14)

mentre gli ULPA hanno un’efficienza tra il 99,9995% (U15) e il 99.999995% (U17).

Puoi approfondire qui su wikipedia le informazioni e le varie tabelle con tutti i valori.

In genere nel 90% dei casi, la tipologia di filtro più usata dai costruttori di cappe biologiche che poi hanno la necessità di sottoporre a certificazione le proprie cappe,

è la tipologia di filtri HEPA H14 quindi con efficienza filtrante di > 99,995 %

è difficile infatti che vengano montati filtri inferiori proprio affinché venga garantita la sterilità del piano di lavoro.

Quindi per la tua sicurezza e per la sicurezza del tuo lavoro, verifica sempre ed esigi che sulla tua cappa biologica , soprattutto se biohazard, vengano montati solo ed esclusivamente filtri HEPA H14 o superiori.

Ovviamente montare filtri ULPA va benissimo, ma il costo superiore in genere non li rende commerciali.

Anche perché con un filtro HEPA H14 si riesce ad avere tranquillamente una cappa sterile in classe ISO5 migliore quindi alla maggior parte delle vere e proprie sale operatorie che sono presenti nelle varie strutture sanitarie.

Attualmente sono pochissime le cappe che montano filtri ULPA , che però riescono a portare tali cappe a una classe ISO3.

Velocemente ti dico che la classe ISO dipende dalla quantità di particelle totali massime che ci possono essere sotto cappa e dalla loro dimensione che viene presa come riferimento ma puoi trovare queste informazioni tranquillamente su internet.

 

(7) Chi può sostituire i filtri HEPA in una cappa , specialmente di tipo Biohazard?

Arrivati a questo punto dovrebbe essere superfluo ma forse è il caso di dare qualche indicazione anche su tale tematica.

Spero di aver fatto passare il messaggio nelle risposte precedenti che i filtri HEPA sono fondamentali e vanno trattati al meglio ed è proprio per questo che la sostituzione non è una cosa da sottovalutare.

Abbiamo visto in precedenza che la sostituzione dei filtri hepa può anche essere ponderata con l’attesa di diversi anni ma quando poi si decide di cambiarli per un motivo o per un altro

TI CONSIGLIO VIVAMENTE

di affidarti a dei veri professionisti del settore se non vuoi incorrere in una serie di problematiche future non indifferenti.

Infatti un’assistenza seria ma soprattutto qualificata e certificata per tali lavorazioni potrà garantirti la tua sicurezza e il risparmio nel tempo.

  • Ad esempio , una delle fasi primarie nonchè obbligatorie per legge è la decontaminazione dei filtri della tua cappa biohazard prima della sostituzione al fine di preservare la sicurezza dei tecnici stessi che opereranno ma anche la tua di sicurezza in quanto del pulviscolo sottilissimo potrebbe comunque sollevarsi dai filtri hepa contaminando il tuo laboratorio e l’aria che respiri.
  • Avere un’azienda seria ti permetterà di non preoccuparti dei filtri che ti verranno forniti perché saranno sicuramente HEPA H14 per quanto detto prima e ti metteranno anche in condizione di risalire a tutte le specifiche, ti daranno i numeri di serie nonché il certificato singolo del filtro Hepa specifico che ti hanno installato.
  • E’ fondamentale che i filtri siano ben posizionati al fine da non far passare aria non filtrata all’interno o all’esterno della cappa stessa
  • Un’azienda di assistenza cappe competente avrà tutta la strumentazione necessaria per verificare che i filtri siano installati correttamente e nel caso sistemarli al meglio.
  • Potrai anche stare tranquillo dal punto di vista della sicurezza in quanto un’azienda seria avrà certamente fatto ai propri tecnici i corsi relativi al rischio biologico
  • In ultimo non dovrai nemmeno preoccuparti di eventuali contaminazioni crociate dall’esterno portate appunto dai tecnici stessi delle cappe

insomma, affidati sempre a un’azienda esterna che è concentrata solo sulle cappe e mai a personale o aziende improvvisate che dicono di farlo ma poi non hanno la reale percezione di come debba essere fatto

peggio mi sento se decidi di affidare la sostituzione dei tuoi filtri a manutentori interni “tuttofare” che tratteranno la tua cappa come un condizionatore credimi.

Non voglio prendermela con quei poveretti che oltretutto mettono a rischio la loro vita perché spesso e volentieri neanche hanno i KIT DPI ( dispositivi di protezione individuale) adeguati contaminando non solo loro stessi ma anche tutto il resto.

 

con questo credo di averti dato una panoramica ampia e abbastanza dettagliata sui filtri hepa, il loro utilizzo e la loro importanza ma soprattutto spero di averti dato qualche strumento in più per difenderti da eventuali “approfittatori” del mercato.

Se nemmeno così pensi di stare al sicuro, ti consiglio di inserire la tua mail nel form in alto a destra e scaricarti “GRATIS” immediatamente la guida che ho realizzato e che ti permetterà di trovare la tua assistenza cappe seria, qualificata e corretta proprio nella tua zona.

Se ti è piaciuto quello che hai trovato in questo articolo e se credi sia stato utile, condividilo sui social con i tasti in basso ma soprattutto commentalo direttamente qui sotto.

Aspetto anche tue eventuali domande o tematiche che vorresti vengano approfondite sul tema cappe da laboratorio.

 

Ciao a presto

Fabrizio Cirillo

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