Laboratori e Storie Da Incubo

LA STORIA di Sara con le cappe chimiche

L'URL corto del presente articolo è: https://www.chizard.it/3k5q

Ciao

come già sai ho deciso di dedicare del tempo a leggere le storie della nuovissima sezione “Le Vostre storie” presente sul portale www.chizard.it

In questo caso ringrazio vivamente Sara e leggo quello che scrive,

Sara l’ho conosciuta di persona perché ha partecipato a uno dei nostri ultimi corsi proprio sui rischi chimici, rischi biologici, CLP e REACH che c’è stato a Roma del quale t’invito restare aggiornato

“Ho sempre pensato che in un laboratorio che sia esso chimico o microbiologico sia importante seguire delle regole ben precise fare un ottimo lavoro di squadra,

essere consapevoli di quello che si sta maneggiando, fin qui tutto ok, chi è che non sarebbe capace di seguire queste semplici regole.

Una settimana fa’ vengo invitata sul Linkedin dal dottor Fabrizio Cirillo della Techno Srl per seguire dei corsi della durata di circa un giorno e mezzo per parlare di cappe biologiche, cappe biohazard, cappe chimiche, REACH e CLP;

tra me ho pensato, ok sono cose che conosco, saranno delle ripetizioni di quello che già mi capita di fare in laboratorio, qualche ramanzina su cosa fare e cosa non, mi lasceranno un attestato valido e io continuerò a fare il mio lavoro come sempre,

arrivata il primo giorno mi imbatto in colui che si sarebbe occupato poi della parte delle cappe biologiche e chimiche,

formatore della salute e della sicurezza e inizia una piacevole conversazione, iniziamo a parlare di cosa

facesse lui e di cosa mi occupassi io, finché inizia il corso, ero allibita da quello che stavo ascoltando, ok si ogni giorno si entra in laboratorio ci si mette sotto una cappa e si inizia a lavorare, ma quelle cappe sono davvero a norma?

Perché mi capitava spesso di sentire odori di acidi che stavo maneggiando che in realtà non avrei dovuto sentire? Ma soprattutto perché ci sono persone convinte che solo perché lavorano in laboratorio da tanti anni a loro non capiterà mai nulla?

Non è difficile mettersi un camice ed evitare di andare anche al bar con esso, non è complicato mettersi gli occhiali di protezione

ed evitare di avere dei danni irreparabili alla retina e mettersi la mascherina è troppo?

E dei REACH ne vogliamo parlare? Quanti di voi ne sanno effettivamente qualcosa? Qualcuno sa di cosa parla questo regolamento e di quante aziende chimiche stiano per chiudere?

Tornare in laboratorio e cominciare a rimproverare chi non segue delle regole ben precise non è per essere puntigliosi ma per proteggere la vita di noi stessi e dei colleghi che lavorano con noi.

Fare dei corsi come questi crea un’altra visione del laboratorio, sia questo chimico o microbiologico mi hanno sempre detto che a livello di aziende farmaceutiche le regole vengano seguite e rispettate,

purtroppo non ho mai avuto la fortuna di riuscirci a lavorare ma se mai un giorno mi dovesse capitare sicuramente potrò fare le mie dovute valutazioni”.

Che dire intanto grazie veramente Sara per aver deciso di dedicare il tuo tempo, sei stata di parola, avevi detto che avresti scritto sul portale che poi da quello che ho capito già seguivi, www.chizard.it e quindi ti ringrazio pubblicamente

 

Di seguito ti riporto il video relativo all’articolo:

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=ZQsWlp8b8wc[/embedyt]

 

Sara ovviamente ha avuto il mio libro, so che lo stava leggendo e che dire, se anche tu hai una storia che sicuramente è una storia da raccontare anche se sei un ragazzo universitario anzi soprattutto se sei un ragazzo universitario e vuoi raccontare che cosa sta accadendo attualmente presso l’università, fallo

e ovviamente le storie più complete, un pochino più dettagliate, dove si vede che è stato speso del tempo insomma sono orientate un po’ come quelle che hai visto e letto, che hai visto nei video, a queste persone regalerò il mio libro così come ho fatto con gli altri,

il libro sempre sulle cappe chimiche, cappe biohazard ed è l’unico testo che troverai in commercio, in questo caso lo sto regalando, perché vorrei che questa informazione venisse divulgata, più di questo non so che fare, il canale c’è, i video ci sono quindi d’informazione ne hai a bizzeffe

Ovviamente vedete che quando  uno scrive la propria storia poi escono fuori delle domande, sono le domande che uno fa a se stesso, diceva possibile che queste storie che accadono, che succedono,

ovviamente dopo un corso dove vengono dette e fatte vedere molte immagini suscitano da questo punto di vista una delle domande inerenti che dici: ma come mai?

sono domande che poi andrebbero girate all’azienda nel quale uno lavora, ai propri colleghi, sicuramente è complicato anche questa fase in cui uno dice le cose ai colleghi, li bacchetta da questo punto di vista e il collega risponderà malissimo

quindi evitate di bacchettare il collega anche perché non è consapevole, non sa i rischi che sta correndo, non sa di non sapere non sa che la cappa non lo aiuta se non la sta utilizzando nel modo corretto, se non sta utilizzando la cappa corretta

sentivo storie di cappe biohazard usate ovviamente per il chimico no? Bellissimo questo

e ho sentito RSPP dire: beh facciamo determinati test che in genere vengono fatti solo sulle cappe chimiche anche sulle cappe biohazard e alla mia domanda: ma perché questa cosa? questa scelta?

Beh, perché così almeno visto che le usano anche per la parte chimica, so che non andrebbero usati ma visto che so che le usano per la parte chimica almeno così abbiamo fatto i test, cioè delle assurdità incredibili,

queste cose non si fanno, non vanno fatte, bisogna fare attenzione assolutamente cercate di lavorare con tranquillità e serenità con quelle che sono le cappe, senza l’ansia

perché spesso e volentieri l’ansia, la velocità, cioè la cappa la posso usare poco e tutto, crea problemi spesso volentieri la scelta è: visto che ho poco tempo allora mi metto a lavorare sul bancone

cioè, le realtà sono altre, è il 2017 insomma stiamo parlando di un’era informatica, un’era digitalizzata da questo punto di vista l’informazione è online, è visibile ce l’avete sugli smartphone, ovunque,

quindi potete sentire gli audio informatevi, documentatevi e nel momento in cui si prende consapevolezza di questi discorsi, si inizia ad avere una coscienza vera su questi discorsi si cerca di sensibilizzare i colleghi,

fategli vedere il libro, fategli vedere gli audio e i video, vedrete che così facendo qualcosa migliorerà

se ancora non l’avete fatto scrivete le vostre storie, questo è fondamentale, ovviamente riceverete il mio libro se inerenti, ma indicativamente lo sto cercando di regalare un po’ a tutti,

se trovate utile il libro lo potete comprare, lo potete regalare ai vostri amici, colleghi insomma, a chi volete iscriviti al canale Youtube,

commenta e ci vediamo alla prossima

 

Ciao

Fabrizio Cirillo

Il Boss delle cappe

LA STORIA di Sara con le cappe chimiche
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