Accensione della cappa biohazard – 3 buoni motivi per cui attendere 15-20 minuti
La fretta non è mai una buona alleata quando si lavora con una cappa di sicurezza microbiologica
e ancora di più se questo influisce sul tempo di accensione della cappa biohazard
Spesso e volentieri dico ai tecnici di laboratorio di aspettare circa 15/20 minuti e cercare di ritardare più che possono l’accensione della loro cappa…
Forse da questa immagine si riesce a comprendere meglio il perché e comunque lo spiegherò dettagliatamente nell’articolo
Ti descrivo brevemente la foto:
come vedi l’aria esterna alla cappa potenzialmente contaminata entrando sul fronte (Frecce BLU) viene aspirata dalle griglie di ripresa sul fronte cappa biohazard passando sotto il pianale (griglie di ripresa) e poi sale dalla parte retrostante della cappa di sicurezza biologica non mescolandosi per arrivare nella zona motore con i 2 filtri hepa dove una parte dell’aria (70%) verrà filtrata dal filtro hepa principale divenendo sterile (frecce verdi) per essere sparata sul piano di lavoro e il restante (30%) dal filtro hepa di espulsione che la reimmetterà in ambiente dopo averla filtrata
Adesso va meglio?
Ora dovresti aver compreso a pieno cosa si intende quando una cappa a flusso laminare verticale come in questo caso si dice che ha un rapporto di aria (30%/70%/30%)
- Il 30% di aria entra all’ingresso della cappa biohazard
- il 70% viene filtrato e deviato sul piano di lavoro
- il 30% di aria viene filtrata nuovamente ed espulsa nel laboratorio
Bene Cirillo ma perché diamine devo aspettare questi famosi 15/20 minuti all’ accensione della cappa biohazard prima di poter eseguire il lavoro?
Lo so che vai sempre di corsa, che il tempo è poco e le cose si accumulano
ed è proprio per questo che avere pazienza in questo caso specifico è fondamentale al fine di preservare il tuo lavoro e la tua sicurezza
All’ accensione della cappa biohazard si deve attendere per 3 motivi principali che sono:
- Aria Sterile sul piano di lavoro in una cappa biohazard
- Stabilità e velocità del flusso laminare verticale in una cappa biohazard
- Piena funzionalità della Barriera frontale in una cappa biohazard
1 ) Aria Sterile sul piano di lavoro in una cappa biohazard
Attendere almeno 15/20 minuti l’ accensione della cappa biohazard per far sì che il motore interno possa avere il tempo di iniziare a girare e di aspirare l’aria sul fronte cappa mettendo in circolo tutto il sistema come sopra descritto
a questo punto dopo qualche minuto sentirai già l’aria in uscita dal filtro hepa sul piano di lavoro
L’aria che viene filtrata dal filtro hepa principale è pura al 99,995% perché il filtro hepa è un classe H14 filtro di massima efficienza definito proprio (High Efficiency Particulate Air filter) che permette di trattenere tutto il pulviscolo presente nell’aria “sporca” del laboratorio in cui viene prelevata
Inoltre la stessa aria sterile che viene sparata sul piano di lavoro ha la funzione di pulire tale ambiente per permetterti di lavorare in una zona sterile, quantomeno dal punto di vista del flusso
Ovviamente tale aria non ha una funzione di disinfezione o similari perché se il pianale è contaminato dovrai sempre pulirlo/detergerlo e disinfettarlo con i prodotti appositi al fine di sterilizzare realmente l’aria
Io in particolare ho testato e provato su migliaia di cappe il disinfettante Umonium38 che è atossico per l’uomo, molto efficace su virus e batteri ma anche su spore e funghi ma soprattutto non intacca nessun tipo di superficie della cappa come vetri o acciaio per intenderci
Vai tranquillo, se non lo conosci ti consiglio di acquistarlo o puoi richiederlo a noi senza problemi ma ti assicuro che è una mano santa per la disinfezione reale delle cappe sia internamente che esternamente
Ma veniamo a noi
Prendo per buono che il tuo piano di lavoro e soprattutto il sottopianale della tua cappa di sicurezza biologica siano accuratamente disinfettati e quindi sterili perché ormai dovresti aver intuito che anche il sotto pianale gioca un ruolo fondamentale giusto?
Si perché l’aria passando dal fronte cappa viene aspirato immediatamente dalle fessure che ci sono chiamate “griglie di ripresa aria” e l’aria passa sotto il pianale quindi se è contaminato aggiungi un rischio che venga contaminato il vano tecnico della tua cappa
Il che non è un problema immediato per te ovvio
ma lo sarà presto, alla prima occasione in cui avrai necessità di un cambio filtri hepa ad esempio oppure per una riparazione di eventuale guasto
Insomma il problema potrebbe girarsi contro come un boomerang nel momento in cui dovessero intervenire tecnici poco formati e meno preparati che non hanno la sensibilità di fare attenzione dando per scontato che il vano sia ok
Credimi questo capita molto più spesso di quello che puoi immaginare
Anche se capisco che non dovrebbe accadere e che se chiami un’assistenza tecnica di cappe ti aspetti di avere un servizio di qualità, poi devi fare i conti con l’oste
Come è vero che ci sono pizzerie diverse una dall’altra così come pasticcerie diverse una dall’altra mi dispiace dirti che anche le assistenze tecniche delle cappe sono diverse una dall’altra
Eh si, proprio così
Quindi perché affidare la propria vita o il risultato del proprio lavoro al caso?
Meglio che da solo capisci che puoi prevenire certe condizioni, pulire e disinfettare per bene la tua zona di lavoro quantomeno nelle parti accessibili così da evitare inutili contaminazioni del vano tecnico e stare più tranquillo che quando interverrà un tecnico non ti contamini mezzo laboratorio con il suo cacciavite
Che poi non è detto che non porti un cacciavite contaminato da un altro laboratorio…
ma questa è un’altra storia, vera ma tu non puoi farci nulla se non scegliere a monte un’assistenza tecnica consapevole e se non sai proprio a chi affidarti puoi
sempre chiedere della Techno srl (www.technosrl.it)
Come ti dicevo, attendendo 15 minuti all’ accensione della cappa biohazard uscirà dell’aria sterile che arrivando sul tuo piano di lavoro svolge la funzione di garantire la sterilità del prodotto da eventuali contaminazioni esterne che possono venire dalla zona di lavoro stessa
Infatti il flusso laminare verticale (FLV) presente in una cappa Biohazard – MSC (Microbiological safety cabinet)
crea reali e piccoli filamenti di aria separati uno dall’altra come fossero capelli bagnati divisi da un pettine, hai presente?
Ma i pianali delle cappe di sicurezza microbiologica non sono tutti uguali infatti ne esistono di 2 tipi:
- Piano forellinato in una cappa biohazard
- Piano liscio chiuso in una cappa biohazard
Piano forellinato in una cappa biohazard
Sul piano forellinato l’aria in uscita dal filtro hepa principale cercherà il vuoto creando la laminarità verticale quasi perfetta, presentando un leggero tremolio dato dal fatto che vicino ai forellini ci sono anche dei punti in cui c’è l’acciaio e poi un altro forellino
Piano liscio chiuso in una cappa biohazard
invece con il piano liscio chiuso l’aria in un primo momento scenderà verticalmente ma poi cercherà la via di fuga più facile e predominante che in genere sono le griglie di ripresa sul fronte e sul retro del pianale di lavoro della tua cappa biohazard
2 ) Stabilità e velocità del flusso laminare verticale in una cappa biohazard
Questa è un po una finezza da buoni intenditori
Un po come quando si va in una cantina e l’intenditore esperto ti mostra due bottiglie, una delle quali ha dei dettagli che solo un vero esperto saprebbe apprezzare e capirne le reali differenze da eventuali altre bottiglie sempre pregiatissime
Ecco qui è la stessa cosa
Devi comprendere che in una cappa di sicurezza biologica nulla è lasciato al caso e quando dico che devi aspettare 15 minuti almeno all’ accensione della cappa biohazard c’è sempre un buon motivo
anzi no te ne sto descrivendo tre
in questo caso devi attendere affinché il flusso di aria in uscita dal filtro Hepa pincipale di downflow arrivi a una velocità compresa tra i 0,30 e i 0,50 m/s
Attendendo darai modo alle velocità di downflow della cappa biohazard di stabilizzarsi per far si che diventi un vero flusso laminare verticale sterile altrimenti non vi è la garanzia di sterilità del tuo prodotto
Da qui prendono il nome le “cappe a flusso laminare” ( FLV ) proprio per questo flusso d’aria sterile che esce dal filtro hepa a una certa velocità ben definita che non è lasciata al caso
E non è a caso neanche una delle prove più importanti che viene eseguita secondo la UNI EN12469 relativa proprio al controllo della velocità del flusso laminare verticale in downflow che viene svolta con un anemometro a filo caldo o a ventolina purché sia tarato periodicamente e la misurazione venga eseguita in modo corretto
Infatti l’assistenza che interverrà sulla tua cappa per eseguire la manutenzione nonché il controllo periodico dovrà eseguire questo test (è obbligatorio e previsto) e dovrà rilasciarti un report dettagliato con i vari valori riscontrati e la media di tutti i valori
OCCHIO PERO’
Perché qualche furbetto (assistenze tecniche sia esterne che interne) inseriscono solo la media della velocità ma questo solo dato non è realmente indicativo perché potrebbe falsare la reale efficacia di funzionamento della tua cappa
si perché potrebbe essere che in un punto specifico vi sia una velocità troppo bassa o troppo alta e allora potrebbe essere indicativa di un problema al filtro ad esempio
Mi spiego con un esempio
Mettiamo il caso che il tecnico esegua almeno 8 punti di campionamento della superficie del tuo filtro hepa e riscontri i seguenti valori:
- velocità 0,47 m/s
- velocità 0,45 m/s
- velocità 0,50 m/s
- velocità 0,12 m/s
- velocità 0,98 m/s
- velocità 0,35 m/s
- velocità 0,40 m/s
- velocità 0,36 m/s
(somma dei punti disio 8 = 3,63 m/s /8= 0,45 m/s)
La media della velocità riscontrata sarà di circa 0,45 m/s
perfetto diresti tu… e probabilmente anche il tecnico che è intervenuto perché magari non è poi un così buon “intenditore” di cappe biohazard
Io ti dico AZZ e mo so cavoli amari o come diceva un mio vecchio professore:
“Sono uccelli senza zucchero!
A un primo impatto e se andassimo solo ad analizzare il valore medio sembrerebbe tutto ok ma ricordi quello che ti ho detto circa il fatto che bisogna verificare il singolo punto?
Riporto nuovamente la scheda evidenziando in Rosso i valori che non vanno proprio
- velocità 0,47 m/s
- velocità 0,45 m/s
- velocità 0,50 m/s
- velocità 0,12 m/s
- velocità 0,98 m/s
- velocità 0,35 m/s
- velocità 0,40 m/s
- velocità 0,36 m/s
Al punto 4 abbiamo una velocità di 0,12 m/s il che potrebbe significare che vi è un intasamento eccessivo del filtro hepa ad esempio e quindi la mancata garanzia che vi sia una sterilità dell’aria in espulsione
ad esempio mi è capitato di trovare sopra un filtro hepa di una cappa di sicurezza biologica un grosso pezzo di carta per asciugare le mani che ostruiva l’aria in espulsione non rendendo sterile quella zona di lavoro
ed ecco che tu pensi di lavorare sereno ma il tuo piano non è in sicurezza quindi il tuo lavoro non è in sicurezza
e quale risultato stai tirando fuori da quel lavoro? potrebbe esserne inficiato?
Invece al punto 5 abbiamo una velocità elevatissima, troppo esagerata che potrebbe indicare un buco nel filtro hepa principale con conseguente contaminazione del piano di lavoro e sterilità compromessa con alterazione dei risultati finali sul tuo lavoro
In questo caso subito dopo questo test di verifica delle velocità si esegue una verifica contaparticellare e non è a caso neanche questa sequenza
Prima si fa il test delle velocità e poi si esegue la contaparticellare perché grazie al contaparticelle laser possiamo verificare la classe di pulizia ambientale del tuo filtro hepa e verificare se ci sono buchi o meno
Avendo fatto prima la verifica dei flussi e avendo riscontrato una velocità così elevata mi andrò a posizionare esattamente in corrispondenza di quel punto per accertarmi se il filtro hepa è efficiente oppure no
Occhio che anche in questo caso qualche furbacchione gira per il filtro cercando di posizionarsi solo in punti in cui non ci sono problemi di sorta per dire che la cappa è sempre conforme
meno grane e interventi più veloci anche perché bisogna organizzarsi in qualche modo se per verificarti la cappa hanno riscosso 4 euro un pacco di figurine e 2 caffè non credi?
Ecco perché noi eseguiamo sempre anche un test chiamato leak test ed integrity test proprio perché così è possibile scansionare tutta la superficie del filtro e avere la garanzia che non vi siano buchi o guarnizioni malandate
Ma anche in questo caso è solo per veri intenditori e tutti gli altri si berranno il Tavernello sperando che sia buono
3 ) Piena funzionalità della Barriera frontale in una cappa biohazard
Attendere sempre 15/20 minuti all’ accensione della cappa biohazard perché si deve stabilizzare anche l’aria sul fronte cappa per permettere il crearsi della famosa “barriera frontale di protezione” operatore/prodotto
Ecco perché la cappa biohazard, comunemente chiamata cappa di sicurezza biologica è un DPC – Dispositivo di protezione collettiva che protegge operatore/prodotto/ambiente
Proprio perché una delle caratteristiche che la contraddistingue da un (Clean Bench) banco sterile ad esempio è proprio il fatto di avere questa barriera frontale, un flusso d’aria che scende quasi perpendicolarmente in corrispondenza del vetro frontale e che non permette all’aria esterna di entrare sul piano di lavoro e viceversa
Infatti la barriera frontale di una MSC ha il duplice scopo di non far entrare aria ma anche di non farla uscire
Se ti togli i guanti a cappa sgombera e passi molto lentamente le mani tra il vetro e le griglie di ripresa sentirai l’aria che investe la tua mano dal’alto verso il basso
Hai presente quei mega soffiatori di ultima generazione che ci sono nei bagni degli autogrill?
Quelli che puoi inserire le mani all’interno e senti un getto d’aria fortissimo che le investe per asciugarle, il principio è simile e la sensazione è la stessa solo molto più delicata ovvio
Quel flusso è però molto delicato e altrettanto fragile, non commettere l’errore di pensare a una barriera d’aria che possa resistere a qualsiasi influenza esterna
Non sarebbe possibile
Infatti una delle altre verifiche obbligatorie che vanno fatte su una cappa biohazard è (air room velocity test) and (air flow visualization test)
In pratica (air room velocity test) altro non è che un test di verifica della velocità dell’aria tangente sul fronte cappa che non deve essere superiore a 0,20 m/s e si esegue anche in questo caso con un anemometro a filo caldo o anemometro a ventolina
invece (air flow visualization test) è il test eseguito mediante un generatore di fumo atossico per verificare visivamente se queste correnti sono presenti o meno e darne evidenza quantomeno con una fotografia o anche con un video se ci sono problemi seri
Questi due test FONDAMENTALI permettono a un Tecnico esperto (intenditore) di capire se la funzionalità della cappa biohazard possa essere compromessa in qualche modo e di conseguenza la barriera frontale dell’operatore
Diffida di chi ti dice che non servono o non li esegue escludendoli dall’offerta, avere tutti i test permette a un tecnico di poter fare un’attenta valutazione della funzionalità della tua cappa biohazard
Spesso questi problemi di flussi d’aria tangenti sul fronte cappa sono dati dagli split di condizionamento oppure anche dai plafoni di immissione aria in ambiente ma anche da porte e finestre che creano correnti d’aria indesiderata e non ottimale in un laboratorio con dispositivi di protezione collettiva
Allora adesso che ti ho raccontato tutto questo pensi ancora che ritardare l’utilizzo all’ accensione della cappa biohazard non sia utile ed essenziale per garantire te e il tuo lavoro?
Io più di così non posso fare, anzi no, posso invitarti a guardare i video che ho realizzato appositamente dove si vede chiaro come accendendo un condizionatore l’aria sparata a una velocità elevatissima dallo split rompe le scatole alla barriera frontale della cappa neutralizzandola completamente
Ti basterà andare su youtube, digitare chizard cappe e accedere al canale
ti dico di inserire chizard cappe nella ricerca perché sto combattendo con i pokemon e se scrivi solo chizard esce fuori un p o k e m o n maledetto chiamato c h a r i z a r d
Un saluto a presto
Fabrizio Cirillo
Il Boss delle cappe