Consapevolezza in laboratorio per prevenire i rischi chimici e biologici
La consapevolezza in laboratorio da parte del personale stesso è il fondamento per la sicurezza
Non è possibile ancora oggi sentire alcuni che parlano solo degli obblighi, delle leggi o altro quando si parla dei dispositivi di protezione collettiva (DPC) in un laboratorio
Sono convinto che la consapevolezza in laboratorio è fondamentale e dovrebbe partire da una sorta di convincimento personale e mai dall’imposizione da parte dell’esterno!
giro per i laboratori da anni e quello che vedo non mi piace!
Lo dico a voce alta e senza paura di ripercussioni
NON MI PIACE!
Non mi piace vedere ragazzi che giocano al piccolo chimico o al piccolo biologo sottovalutando i rischi che si corrono in laboratorio
Capisco che all’università è difficile riuscire a tenere sotto controllo tutto, gli studenti sono molti e le attività ancora di più ed ecco perché spesso mi concentro proprio sui ragazzi giovani
proprio perché se riesco piano piano a renderli più consapevoli e loro stessi si convincono di questa necessità di lavorare in un certo modo, sarà possibile cambiare le cose
Recentemente ho organizzato dei corsi di formazione proprio sui rischi chimici e rischi biologici in laboratorio legati al cattivo utilizzo delle cappe da laboratorio
e o notato che i giovani sottovalutano alla grande di conoscere la loro cappa e che non vi siano dei veri e propri rischi legarti al loro cattivo utilizzo
Ormai sono 2 anni che ho aperto questo portale e pensavo fosse più facile far girare le informazioni ma devo ricredermi assolutamente
perché avevo sottovalutato il fatto che si danno per scontate troppe cose!
Quando mi trovo con operatori di DPC cerco sempre di dedicare il mio tempo (il più delle volte neanche pagato per il momento) proprio per cercare di far capire agli stessi cosa accade con una cappa in funzione
Riesco a mostrargli come le loro cattive abitudini interferiscono negativamente, grazie a uno dei miei strumenti chiamato FLOWVIEWER eseguendo lo “smoke test”
questo strumento eroga un fumo visibile a occhio nudo atossico che permette di capire perfettamente come si muove l’aria all’interno della cappa
ma soprattutto come interferisce l’operatore sul buon funzionamento della stessa
Quando termino la mia piccola dimostrazione osservo le facce degli operatori che restano basite nell’apprendere certe cose e vederle con i loro occhi
Per la prima volta capiscono quanti milioni di errori sono stati commessi lungo la loro carriera e iniziano a ragionare su quanta roba si sono mangiati negli anni nel loro laboratorio
Non quantificabile ovviamente!
Allora è importante conoscere il funzionamento di una cappa non trovi?
Credo proprio di si e ti assicuro che anche tutti gli operatori con il quale ho avuto il piacere di parlare la pensano allo stesso modo
Quello che è strano è il fatto che passato poco tempo le cattive abitudini affiorano nuovamente e tutto torna come prima
Quindi appare chiaro che la formazione non è abbastanza per poter modificare lo stato di consapevolezza nel più profondo
Infatti i risultati si possono ottenere solo grazie al buon esempio secondo me
Credo vivamente che si debba partire da esempi concreti di persone influenti per riuscire a cambiare qualcosa
Il nostro mondo come non mai vive con persone che emulano delle altre nel bene o nel male
ricordo i recenti avvenimenti di quel gioco che non vorrei neanche menzionare ma che ormai è sulla bocca di tutti, dove dei poveri ragazzi per emulazione e per altri motivi ovviamente, si sono fatti del male
ma lo stesso accade anche nel bene, pensiamo a persone come Gandi o Madre Teresa di Calcutta, esempi mondiali molto influenti che sono partiti dal basso usando come arma principale “il buon esempio”
Quando una persona è coerente con se stessa vince su tutto, si può definire tale quando parla bene e razzola meglio così come dire
In un laboratorio spesso il problema deriva proprio dall’alto, le figure più importanti come i professori o gli RSPP dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio
Vedo RSPP che girano per i laboratori, senza camici, senza guanti, toccando tutte le superfici a mano nuda ad esempio
Ecco questo è sbagliatissimo a mio avviso!
caro RSPP metti il camicie, allaccialo nel modo corretto, usa i guanti e cambiati i DPI dove necessario quando passi da un’ambiente all’altro perché le persone ti osservano
Capisco che è fastidioso, che ti rallenta e tante altre belle cose, ma se non lo fai tu per primo devi capire che sarà impossibile educare gli altri
Prima parlavo di persone influenti che possono aiutare questo processo di reale consapevolezza
Infatti sono più che convinto che anche i ragazzi più giovani possono aiutare moltissimo, infatti conosco personalmente tecnici di laboratorio riprendere verbalmente loro colleghi nel modo di lavorare
Questi tecnici hanno seguito miei corsi, si informano e aggiornano sull’utilizzo corretto delle cappe da laboratorio e quindi hanno raggiunto uno stadio di consapevolezza tale che gli ha permesso di acquisire delle buone nuove abitudini
Per essere corretto devo dire che negli ultimi tempi sto scoprendo che sono molte le figure professionali come anche gli RSPP a voler capire qualcosa di più
Ancora poche
però esistono e sono contento di attirare solo questo genere di persone anche perché sono gli unici con il quale posso parlare
Si perché odio quando qualcuno mi contatta e mi dice:
“Cirillo, mi può fare un’offerta per controllare le cappe, mi faccia solo il controllo del flusso e poi mi serve un pezzetto di carta”
Ecco… io quel pezzetto di carta di cui parlano l’ho trasformato in un vero e proprio protocollo di convalida con evidenza fotografica di tutte le prove eseguite e molto altro che per ogni singola cappa può arrivare a circa 20/25 fogli di evidenze e test
capisci bene che non posso paragonarmi a chi ancora fornisce veramente un pezzetto di carta?
Allora perché qualcuno pensa di poterlo fare per me?
Ti invito a seguirmi sui vari canali social da facebook a linkedin o sul nostro canale youtube di chizard scoprendo moltissimi video utilissimi e inediti
Se vuoi vedere i video del mio canale youtube ti basterà cliccare su questo link
ti consiglio di iscriverti al canale stesso così da avere i video che vengono inseriti direttamente alla tua mail e non perdertene neanche uno
Poi condividi il più possibile perché queste informazioni potrebbero essere utili anche ai tuoi colleghi
Inoltre seguendomi, potresti venire a conoscenza dei prossimi corsi sui rischi chimici o sui rischi biologici proprio come quello che c’è stato in questi giorni a Roma il 12 e 13 Luglio
e che forse ti sei perso
ciao a presto
Fabrizio Cirillo