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Cappe Chimiche Estrazione Totale (DUCTED)

DPC ( Dispositivi di protezione collettiva ) un’arma a doppio taglio

L'URL corto del presente articolo è: https://www.chizard.it/w36p

Oggi ti svelerò il perché i dispositivi di protezione collettiva ( DPC ) possono diventare un’arma a doppio taglio per te , i tuoi collaboratori ma anche la tua famiglia

Anche una normale presa della corrente è apparentemente innocua ma se usata impropriamente può essere letale

Ovviamente la presa di corrente non è un DPC ma ho deciso di inserire questa foto solo per farti passare il concetto molto velocemente che qualsiasi cosa può diventare un’arma a doppio taglio se utilizzata male

Immagina quindi il tuo impianto di corrente perfettamente in regola e funzionante di recente costruzione e certificato a norme

Un bel giorno il tuo bimbo troppo piccolo per capire che i pericoli sono ovunque, si mette a mordere un cavo elettrico con i suoi bei dentini da latte

 

E se il tuo piccolino decide di sbranarsi un cavo elettrico, ecco che una bella giornata si potrebbe trasformare in un vero e proprio incubo

Spero tu non stia dicendo:

Bhe ma io non sono un bambino!

Questo è vero…

Ma sei altrettanto certo di poter affermare che conosci perfettamente tutti i rischi che potresti correre utilizzando impropriamente la tua cappa chimica o cappa biohazard che sia?

Ti senti veramente tranquillo di poter affermare che sei un’esperto utilizzatore solo perché magari sono 10 o 20 anni che utilizzi una cappa?

Spesso mi sento rispondere:

Cirillo, sono anni che uso la cappa in questo modo e non mi è mai successo nulla!

E io rispondo:

Meno male, ma chi ti da la certezza di non aver intaccato in qualche modo la tua salute respirando piccole quantità giornaliere di vapori tossici o cancerogeni?

Chi ti dà la certezza assoluta che non stai portando della contaminazione proprio nella tua bellissima casa dove dormono i tuoi figli?

Allora io dico, cosa ti costa ascoltare, leggere qualche articolo e documentarti?

Dedica 10 minuti al giorno a leggere qualche articolo, guarda i video che ho realizzato se ti piace di più  oppure ascolta i podcast che ho inserito così da sentire i file audio mentre fai sport o in macchina nel traffico

Probabilmente hai studiato veramente molto nella vita ma la cosa più importante non hai mai avuto modo di studiarla perché sui DPC (dispositivi di protezione collettiva ) non è mai stata prodotta documentazione di alcun tipo ne da parte dei costruttori ne tanto meno dei venditori

Il primo ed unico testo al mondo che ti parla di cappe chimiche o cappe biohazard l’ho scritto io, intitolato: Apocalisse Zombie

Titolo un po forte lo so ma dovevo scuotere le persone che continuano ad utilizzare tutti i giorni i dispositivi di protezione collettiva DPC mettendo a rischio la propria sicurezza nonché la sicurezza in laboratorio dovuto a un uso improprio delle cappe

Giusto per darti una veloce indicazione devi sapere che quando citerò i dispositivi di protezione collettiva come fatto in precedenza

intendo:

  • le cappe chimiche convenzionali a estrazione totale ( DUCTED )
  • cappe chimiche a ricircolo NON convenzionali ( DUCTLESS )
  • cappe di sicurezza biologica ( Biohazard)
  • armadi di sicurezza
  • caci ( isolatori ) ecc

Quindi per comodità li indicherò velocemente cono l’acronimo ( DPC  dispositivi di protezione collettiva)

mi vedrai riportare svariate volte questa definizione sia con l’acronimo che per esteso per il semplice fatto che moltissime persone fanno ancora fatica ricordarne il nome tecnico

inoltre una delle cose più diffusa é l’era tra classificazione di alcune cappe da laboratorio che erroneamente vengono definiti come DPC quando in realtà non lo sono affatto

Ad esempio NON SONO DPC ( dispositivi di protezione collettiva )

– i bracci aspiranti

– le cappe biologiche a flusso orizzontale

– cappe biologiche a flusso laminare verticale classe 1

– le cappe aspiranti ( vecchio tipo in legno ad esempio )

e  così via

cercherò di fare esempi anche in altri ambiti così da rendere di più facile comprensione tali argomenti

Ancora oggi se parlo dei dispositivi di protezione collettiva come potenzialmente pericolosi alcuni rimangono spiazzati

ma in realtà é proprio cosí

Immagina adesso di avere una bella penna tra le mani, di quelle che scrivono benissimo con impugnatura ergonomica

siamo tutti d’accordo che non sia pericolosa e che non bisogna di certo avere una formazione specifica per utilizzarla

perché diamo per scontato che tutti sappiano utilizzarla e che si possa usare solamente per scrivere

Questo in parte é vero

ma io mi sbilancio dicendo:

D I P E N D E

infatti se la stessa penna la diamo in mano a un bambino allora ecco che potrebbe diventare molto pericolosa e la mia e la tua soglia di attenzione schizza alle stelle

immediatamente un oggetto che era molto innocuo diventa un’arma a tutti gli effetti vero?

visto come in un secondo cambiano le cose?

la stessa cosa accade in un laboratorio chimico piuttosto che in un laboratorio biologico perché quando un ragazzo viene catapultato in una realtà operativa le cose diventano più complicate

Un Ragazzo, già all’università,  si trova davanti a un dispositivo di protezione collettiva ( DPC ) per manipolare delle sostanze chimiche piuttosto che delle manipolazioni biologiche

insomma é un po’ come la penna, in quanto una cappa da laboratorio fatta utilizzare a una persona inesperta può creare più danni che altro

Ho voluto fare questa premessa iniziale perché da diversi miei sondaggi presso i laboratori

é emerso che nell’ 87% dei casi gli operatori dei dispositivi di protezione collettiva non li utilizzavano nel modo corretto

e questa é una delle principali cause dei problemi di malfunzionamento delle cappe con rischi altissimi per gli operatori e gli ambienti

Viene messa quindi a rischio la così detta sicurezza in laboratorio

In un altro articolo ho descritto più nel dettaglio la differenza tra i DPC ( dispositivi di protezione collettiva ) e i DPI ( dispositivi di protezione individuale )

che puoi trovare a questo link veloce: https://chizard.it/dispositivo-di-protezione-collettiva-dpc-sapevi-che-la-tua-cappa-chimica-o-biohazard-e-un-dpc/

ti ricordo che questi ultimi sono ad esempio:

guanti, occhiali, manicotti, camici, mascherine, tute protettive, cuffie, copri scarpe ecc

ti consiglio di approfondire leggendo l’articolo specifico

Prima ti ho accennato al fatto che le cappe biologiche a flusso orizzontale come anche alcune cappe con flusso verticale non sono considerati veri e propri DPC

questo punto crea sempre moltissima confusione

ammetto che é veramente complicato comprendere benissimo  questo mondo delle cappe da laboratorio ancora di più riuscire a colpo d’occhio a identificare e suddividere i DPC ( dispositivi di protezione collettiva ) da quelli che non lo sono

Ed ecco che entrò in gioco io…

lo ammetto é stato molto difficile anche per me inizialmente e ho dovuto studiare molto e non si smette mai di imparare

In più i costruttori di cappe non aiutano proprio perché si svegliano la mattina e pensano a una loro cappa personalizzata con delle caratteristiche che sono diverse da altri

questo accade molto sulle stesse cappe chimiche che differiscono di moltissimo l’una dall’altra

Ad esempio ci sono cappe chimiche con aspiraIone frontale diciamo standard e altre cappe uscite più di recente definite a flusso di supporto

in pratica hanno un altro moto ventilatore che soffia dell’aria sotto il pianale per agevolare e stabilizzare eventuali turbolenze

questo sistema in realtà é stato ideato più per risparmio energetico  quanto “dichiarano i costruttori ” che basta un flusso d’aria di 0,18 m/s di aspirazione sul fronte per garantire il contenimento da eventuali vapori

Io però che rompo sempre le scatole dico:

ma se basta una piccola corrente d’aria tangente sul fronte di soli 0,2 m/s per essere fuori norma ma soprattutto avere problemi di turbolenze

quindi sono un po’ scettico su questo tipo di cappe chimiche.

Ho fatto questa piccola parentesi per dirti che entrambe le cappe chimiche che ho citato sono definite DPC ( dispositivi di protezione collettiva )

perfettamente in regola con le normative intendiamoci

ma se poi prendiamo una cappa chimica che é totalmente in legno che ha la medesima velocità che sia 0,18 m/s piuttosto che più elevata intorno ai 0,6 m/s non potrà essere definita un DPC e quindi non utilizzabile per certe manipolazioni

Vedi come due cappe che all’apparenza simili con apparente principio di funzionamento possono sviare l’identificazione da parte tua

E’ fondamentale che tu impari a identificare correttamente se una cappa é un DPC ( dispositivo di protezione collettiva ) o meno

non solo per essere in linea con la normativa che poi entra in gioco responsabilizzando te piuttosto che l’RSPP ovviamente

quello che ti interessa di più é il fatto che se hai bisogno di una reale protezione perché devi manipolare sostanze chimiche cancerogene hai l’assoluta necessità di avere una cappa chimica a estrazione totale secondo le EN14175 o le AFNOR XP per le cappe chimiche a ricircolo collegata comunque all’esterno

Ad esempio se manipoli con infiammabili e stai utilizzando una cappa in legno vecchissimo tipo classificata come aspirante ( NON CAPPA CHIMICA ) allora stai mettendo a rischio te ma anche tutta la collettività

Ho detto anche che le cappe a flusso laminare orizzontale non possono e non devono essere e considerati DPC ( dispositivi di protezione collettiva ) perché dipende dal principio del funzionamento

infatti tali cappe hanno un filtro Hepa montato frontalmente molto visibile che ha il compito di generare un flusso d’aria sterile frontale sul piano di lavoro

questo perché l’operatore ha la necessità di proteggere solo il prodotto e non l’operatore

in quanto non vengono fatte lavorazioni potenzialmente pericolose ma usate per inseminazione artificiale ad esempio

Ed ecco spiegato il motivo per il quale non sono da considerare DPC ( dispositivi di  protezione collettiva )

proprio perché sparando l’aria in faccia e il non lavorare con qualcosa di pericoloso fanno sì che non vi sia un pericolo per la collettivita

In questo caso di inseminazione artificiale , usare una cappa biologica a flusso orizzontale é fattibile

Io mi sento di consigliarti, se ti trovi a dover acquistare o poter scegliere la cappa da laboratorio più idonea a orientarti in altre direzioni

ti direi di usare sempre un DPC ( quando possibile ) e in questo caso una cappa a flusso laminare in classe II che abbia quindi filtri Hepa ma soprattutto una barriera frontale perché una semplice cappa a flusso orizzontale é più soggetta ad eventuali agenti esterni

ad esempio un condizionatore che spara aria con un flusso sostenuto direttamente sopra la cappa creerà inavvertitamente delle problematiche

ma anche una finestra aperta o porta aperta o semplicemente operatori che passano davanti una cappa a passo svelto e così via

fino ad arrivare allo stesso operatore che spesso causa i problemi lavorando nel modo errato

Per aiutarti posso dirti che ad esempio se sulla tua cappa biologica c’è il simbolo del rischio Biohazard allora quella é sicuramente una cappa di sicurezza microbiologica e quindi un DPC ( dispositivo di protezione collettiva )

perle cappe chimiche invece, se trovate espressamente scritto che sono state costruite secondo le EN 14175 allora anche queste sono dei DPC ( dispositivi di protezione collettiva )

Si stanno complicando le cose lo so!

Per fare un ragionamento insieme e avere una regola facilmente applicabile possiamo dire questo:

un DPC ( dispositivo di protezione collettiva ) può essere una cappa da laboratorio che ha un connubio che c’è tra la struttura e una base di principio di funzionamento che tuteli e preservi la sicurezza della collettività in ogni fase di utilizzo

Spero con queste due righe di averti dato qualche spunto per identificare più veloce,ente un DPC rispetto a una semplice cappa da laboratorio

( attenzione soprattutto alle cappe molto vecchie che spesso e volentieri non avranno i requisiti per essere classificati come DPC )

Nel titolo ho riportato che i dispositivi di protezione collettiva DPC sono da considerare un’arma a doppio taglio

e lo ribadisco

per il semplice fatto che spesso e volentieri, erroneamente, i DPC danno una falsa percezione di sicurezza

la soglia di attenzione degli operatori si abbassa notevolmente quando operano davanti una cappa da laboratorio perché non prendono minimamente in considerazione il fatto di usarle nel modo scorretto

raramente trovo persone che ammettono di non saper usare un DPC

spesso si associa il fatto di aver 20 anni di esperienza in laboratorio con il fatto che questo sia direttamente proporzionale al miglioramento costante divenendo sempre più esperti

ASSOLUTAMENTE NO

intanto dipende sempre da chi si ha avuto la formazione ma soprattutto se la formazione é stata corretta o meno

Non sto parlando del pezzo di carta che attesta l’eventuale frequentazione o meno di un corso riconosciuto ma di una reale esperienza formativa fatta da chi ha una concreta esperienza in tale settore

Lasciami dire che sui DPC ( dispositivi di protezione collettiva ) trovare dei veri formatori con reale esperienza sul campo e che possano dare un valore aggiunto senza sparare cavolate

NON É FACILE DA TROVARE

Ma il problema non é attuale del 2017 ma é una situazione che ci si porta dietro praticamente da 70 anni

da quando é stata creata la prima cappa da laboratorio aspirante ( alzata di cappa ) nate per i laboratori chimici che aspiravano dall’alto i vapori

praticamente é stata sempre una materia ostica quella delle cappe da laboratorio che ancora oggi trovare semplici informazioni su di esse è il loro utilizzo é quasi impossibile

se stai leggendo questo articolo da una parte sei stato fortunato dal’altra parte adesso non avrai  più scuse

adesso  non potrai  più dire  che non esistono informazioni sui Dispositivi di protezione collettiva (DPC )

E comunque prima o poi saresti dovuto incappare in questo portale perché é l’unico al mondo che riporta certe esperienze concrete e reali di operatività

solo qui potrai trovare trucchetti veloci per smascherare un’assistenza tecnica piuttosto di capire se una cappa sta funzionando o meno

senza dover pagare costosi interventi di assistenza tecnica

( lo so mi sto dando la zappa sui piedi  da solo visto che con la mia azienda www.technosrl.it mi occupo proprio di assistenza e manutenzione di Dispositivi di protezione collettiva – DPC )

A proposito, ti consiglio di lasciare la mail all’interno del format per ricevere articoli inediti , informazioni ed aggiornamenti utili

capita anche che organizzo corsi di formazione specifica e che decido di regalare degli omaggi a chi mi segue

insomma decidere di iscriversi alla newsletter ti permetterà di essere sempre aggiornato su tali tematiche di cappe chimiche o cappe biologiche introvabili

Detto questo

ti invito a leggere gli altri articoli correlati dove spiego nel dettaglio cosa sono le cappe chimiche convenzionali DUCTED piuttosto che le cappe chimiche NON Convenzionali DUCTLESS

a anche nel dettaglio, cosa sono i filtri a carboni attivi , cosa sono i filtri Hepa quali cappe usare con preparati antiblastici

come lavorare quando si usa formaldeide che é cancerogena e via via dicendo

Sono consapevole dell vastità delle informazioni da conoscere e qui mi sento di dirti che puoi anche decidere di affidarti totalmente all’esterno ad aziende ( come la nostra)

ma non farlo al 100%

cerca di essere quanto più consapevole di tali tematiche sia per dare indicazioni dirette in caso di responsabilità verso altri colleghi ma anche per te stesso

Sicuramente NON TI AFFIDARE ai primi che capitano o a chi ti é stato raccomandato dall’amico

non per sfiducia verso il tuo amico

ma perché sono pochissime le persone che hanno scelto di approfondire realmente la conoscenza dei dispositivi di protezione collettiva

moltissime aziende sono superficiali ed essendoci molto officiale la tematica spesso viene usata contro i clienti che non sanno proprio niente e pendono dalle labbra del tecnico ( chissà chi ) di turno

NON PENDERE DALLE LABBRA DI NESSUNO

questo é il mio consiglio spassionato e gratuito

Troppo spesso mi trovo ad intervenire su Dispositivi di protezione collettiva (DPC) utilizzati male

canalizzati peggio

manutenuti per finta

e con operatori che non sono stati correttamente formati o male informati da un’assistenza tecnica su Dispositivi di protezione collettiva

Sono riuscito a passarti il concetto che é talmente delicato il tema dei DPC da poterlo affidare a chi capita senza aver verificato almeno la a prima volta che sia realmente chi dice di essere?

ogni tanto continuo a chiedermi il perchè i miei costi sono spesso fuori mercato

poi mi ricordo che il motivo principale é l’ignoranza dei clienti

passami il termine ignorante

non voglio offendere nessuno, parlo proprio di clienti che ignorano completamente cosa sono e come vanno manutenuti i Dispositivi di protezione collettiva ( DPC )

troverai anche tali tematiche approfondite sempre in alcuni articoli

Se vuoi capire meglio come si debba muovere un’assistenza tecnica di cappe chimiche o biohazard

puoi sempre chiedere a techno srl

guarda il sito www.technosrl.it , ti consiglio di leggere alcune delle testimonianze di tuoi stessi colleghi

che hanno deciso di affidarsi a loro per la manutenzione delle proprie cappe da laboratorio

Se i tuoi colleghi hanno deciso di affidare la sicurezza in laboratorio alla Techno srl

e continuano negli anni a rinnovare tale collaborazione

probabilmente c’è qualcosa di concreto che sta alla base di tale assistenza tecnica

Sai cosa è?

C O E R E N Z A e C O R R E T T E Z Z A

La Techno srl può vantare di essere un’azienda coerente prima di tutto e molto corretta con i suoi clienti
avrai la possibilità di sapere con reale precisione quali sono gli interventi tecnici da eseguire sulle tue cappe

Se dopo aver letto le testimonianze hai ancora dei dubbi a riguardo non c’è problema,

hai a disposizione un’ulteriore strumento proprio qui al lato

Infatti inserendo la tua mail potrai scaricarti immediatamente la prima ed unica guida esistente di oltre 30 pagine

che ti permetterà di cercare, verificare e convalidare un’assistenza tecnica sull’intero suolo Nazionale

Io più di questo non so cosa fare sinceramente!

ATTENZIONE

hai già visto il nostro canale YOUTUBE di Chizard?

potrai trovare miei video interessanti sui dispositivi di protezione collettiva e non solo, sicuramente guardare un video può essere più piacevole che leggersi interi articoli

qualcuno mi ha anche detto che il video a scopo didattico resta molto più impresso di una cosa scritta e quindi cosa aspetti?

corri a iscriverti al canale e commentami i video oltre a condividerli

ti chiedo questo per diffondere certe notizie a quante più persone possibili e nel minor tempo possibile perché ogni giorno qualche persona non sapendo bene come usare un dispositivo di protezione collettiva potrebbe aggravare la sua condizione di salute

proprio in questo momento, mentre io scrivo

questo é il mio fine a tutto questo lavorone incredibile di realizzazione e divulgazione di tali tematiche

ora ti saluto

buon proseguo di lettura

A T T E N Z I O N E ( HELP ME!! – Ho bisogno di te!!!)
se hai gradito le mie risposte sulle cappe e gli ambienti a contaminazione controllata

lasciami la tua migliore testimonianza riportando quale problema avevi e quale è stato risolto direttamente qui

Lascia la tua testimonianza su Fabrizio Cirillo

Un caro saluto, cercami su linkedin se ancora non lo hai fatto e chiedimi il contatto
poi visita la pagina Youtube con i video interessanti sulle cappe ed iscriviti al canale

Ciao

Fabrizio Cirillo
Il Boss delle cappe

 

 

 

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