La Sensibilità in laboratorio da parte dei fumatori e dei non fumatori
Cosa intendo per sensibilità in laboratorio da parte dei fumatori e dei non fumatori?
Delle volte mi capitano sotto mano dei pacchetti di sigarette come quello nella foto e continuo a chiedermi se mai riusciró a creare un po di sensibilità in laboratorio
sensibilizzando i tecnici di cappe chimiche che manipolano sostanze cancerogene usandole nel modo non corretto o mal funzionanti
Spesso mi sono chiesto se vi fosse differenza tra un fumatore e un Non fumatore, se questo incidesse sulla propria sensibilità in laboratorio rispetto a tematiche quali respirarsi cancerogeni
Questa domanda l’ho maturata negli anni osservando i tecnici di cappe perché con alcuni parlare di certe tematiche “attecchisce” e con altri invece proprio no
Quando incontro dei fumatori al quale devo spiegare il perché fare la manutenzione di una cappa chimica può salvaguardare la loro sicurezza, il compito diventa veramente arduo
Come posso pensare di sensibilizzare un tecnico a usare la cappa chimica nel modo più corretto per evitare di respirare sostanze cancerogene come la formaldeide quando poi si inala volontariamente certe schifezze?
Infatti stavo pensando di fare un vero e proprio sondaggio per capire che relazione c’è tra i fumatori e non fumatori e la sensibilità in laboratorio rispetto all’importanza della manutenzione dei propri dispositivi di protezione collettiva e quanto sarebbe importante utilizzare un DPC nel modo adeguato
Ho un po paura del dato che potrebbe emergere da questo sondaggio perché oggi giorno i fumatori sono diventati moltissimi rispetto agli anni passati nonostante tutto quello che sappiamo e vediamo
Ormai sto maturando la convinzione che un fumatore (in generale) non vuole bene a chi gli sta intorno divenendo molto menefreghista perché primariamente non vuole bene a se stesso facendosi del male a ogni sigaretta che accende
Non perché sia una persona cattiva o realmente menefreghista, ma perché più debole del suo vizio stesso aiutato anche dallo Stato che non ha mai saputo affrontare la questione nel modo adeguato
Oggi giorno cerco di fare molta attenzione quando devo entrare in una tabaccheria/cartoleria per comprare un quaderno con mio figlio di 7 anni
Si perché il mio primo pensiero è quello di potergli fare del male e da genitore ho il dovere di fare attenzione e tutelarlo in quanto se dovesse vedere quelle immagini sui pacchetti di sigarette si abitua a vedere quello scempio di immagini
Già le vede sui pacchetti lasciati in giro dagli adulti non curanti del problema che stanno causando
Quelle immagini viste così di continuo stanno solo aiutando i fabbricanti di sigarette a sminuirne il problema rendendolo una cosa vista e rivista e quindi normalità per tutti e anche per i bambini che un giorno saranno adulti e quindi???
Dovrebbero far smettere le persone di fumare?
O stanno creando nuovi e più accaniti fumatori?
Aggiungerò questa domanda nel sondaggio che farò e probabilmente aiuterà a far riflettere i fumatori che lavorano in un laboratorio per poi scendere nella tematica cappe che sono a un livello successivo (forse)
Mia mamma è un’accanita fumatrice e io sono consapevole che prima o poi la perderò per questo… mia nonna lo era e l’ho persa per questo, mio zio idem e potrei continuare…
IL FUMO DEL TABACCO CONTIENE OLTRE 70 SOSTANZE CANCEROGENE
Ecco una delle foto dei bellissimi pacchetti che girano, ho voluto rimanere sul soft e non citare le immagini più forti ma questa fa riflettere o no?
Al mondo esistono oltre 100.000 sostanze chimiche e solo di 800 circa si conosce la reale cancerogenicità, tempo fa avevo fatto un articolo su questo e lo puoi leggere qui
Quello che è sconcertante è che un dato certo pari al 9% di queste sostanze cancerogene sono sicuramente all’interno del fumo del tabacco
più una percentuale ulteriore delle restanti 99.200 che rimangono del quale non si sa ancora nulla
Non ti fa paura questo?
Quando un fumatore decide di farsi del male anche stesse dentro una cappa chimica che contenga tutto il fumo generato dalla sua sigaretta, farà del male indirettamente e comunque alle persone care intorno a lui perché prima o poi le abbandonerà per un motivo stupido
A quel punto il problema non sarà il suo neanche da morto ma sempre di chi resterà in vita maledicendo il fumo e magari avendo sentimenti anche di rabbia nei confronti della persona cara che poteva fare scelte differenti e all’apparenza più complicate
Già dobbiamo combattere con milioni di problemi e rischio di mangiare o inalare sostanze cancerogene sia dagli alimenti che dalle cose che abbiamo a casa perché andare ad infierire?
Ad ogni modo sono convinto che da questo sondaggio emergeranno realtà non belle, ormai le persone le conosco ed effettivamente un NON FUMATORE è più portato ad avere cura di se stesso e quindi degli altri
Capisce di più dove arriva il confine del suo diritto a vivere con quello degli altri non ledendo la libertà altrui
Il Fumatore invece dice di volersi sentire libero e che nessuno deve permettersi di invadere quello spazio perché è un suo diritto scegliere e tante altre auto convinzioni bla bla bla
Ma che dire quando questo diritto travolge e schiaccia completamente quello del NON fumatore?
Stessa cosa accade nei laboratori, gente che decide per se stessa che la cappa non serve o che le sostanze “cancerogene” non gli faranno male e nello stesso tempo decide anche per tutti gli altri.
Non è come uscire la mattina e decidere di mettersi una scarpa gialla e una rossa e fregarsene di quello che pensano gli altri, questo non lede nessuno…
Ma decidere di non usare una cappa chimica nel modo corretto quando si usano i cancerogeni può essere un serio problema per tutti e questo scusatemi, ma non è proprio giusto!
Tutti abbiamo il diritto di vivere la nostra vita come meglio vogliamo e perché no anche con qualche piccolo vizio
ma questo non deve mai andare a ledere il diritto di vivere anche degli altri.
Un problema che noto troppo spesso è anche che i ragazzi soprattutto sono diventati molto arroganti e sono degli accaniti fumatori, complici fors ei genitori che tollerano e sono fumatori loro stessi?
Se provi a chiedere a un gruppo di ragazzi se è possibile mangiare in pace all’aria aperta chiedendo anche gentilmente di spostarsi più lontano per evitare di respirare quello schifo mentre si mangia, si rischia grosso.
Non so se vi è mai capitato ma a me si e anche parecchie volte
Probabilmente io non sono molto tollerante e penso avrai capito che
NON SONO UN FUMATORE
Ma non è che ho un odio verso i fumatori, come dicevo prima anche mia mamma fuma e neanche poco purtroppo
Si può odiare la propria mamma?
Non credo
Però sono anni che fa respirare quello schifo a tutta la famiglia, soprattutto a mio padre e se non faccio attenzione anche ai miei figli e così via
Mia Mamma è una bellissima persona ma proprio non riesce a comprendere il rischio che fa correre alle persone care intorno a lei ed è per questo che mi si è accesa la lampadina e continuo a chiedermi se:
“un fumatore che utilizza una cappa chimica potrà mai avere la stessa sensibilità in laboratorio sui rischi chimici che possono conseguire dall’uso scorretto di una cappa chimica o mal manutenuta alla pari di un NON fumatore”
Io credo di no ma voglio fare un attento sondaggio e supportare la mia tesi con dei numeri
Probabilmente alcuni non saranno sinceri perché mi accorgo che delle volte sanno che sbagliano ma non riescono proprio a smettere
Ribadisco che non era mia intenzione diffamare o screditare i fumatori, tuttavia le condizioni di vivibilità in generale si possono migliorare e come grazie a una sana forza di volontà ad esempio
Non so quale sia la formula magica per fermare tutto questo e aiutare i fumatori a capire che contribuiscono ad accrescere il numero di persone che tutti i giorni si ammalano di cancro in Italia che alla fine dell’anno portano il numero a 365000 purtroppo
ma nel mio piccolo cercherò id sensibilizzare più possibile sperando di non perdere nel percorso qualche persona cara.
Quando ho scritto il mio libro “APOCALISSE ZOMBIE – Come fermare l’epidemia del CANCRO grazie al corretto utilizzo e alla manutenzione delle cappe da laboratorio”
la gente mi ha guardato strano
Ancora oggi mi guardano strano e non capiscono, in seguito invece, chi ha comprato il libro o lo ha avuto da me per qualche motivo non smette di complimentarsi per il contenuto e per gli ottimi spunti che ha ricevuto
Questo mi fa piacere ovviamente ma possibile che per poter accendere i riflettori su certe tematiche così importanti c’è stato bisogno di creare un titolo così forte?
Purtroppo manca la piena consapevolezza dei rischi che si corrono, rischi chimici e biologici in laboratorio quando si usa male un dispositivo di protezione collettiva o che non è sottoposto ad adeguata manutenzione
Se ancora non hai il libro che aspetta, vai su Amazon e acquistalo per te o per qualche persona a te cara
si sta avvicinando il Natale e potrebbe essere un ottimo spunto come regalo anziché le solite schifezze inutili nel quale si spendono i soldi purtroppo
A questa pagina trovi tutte le informazioni sul libro: http://www.apocalissezombie.chizard.it/
Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui dovrai vivere!
Ciao a presto
Fabrizio Cirillo
Il Boss delle cappe che NON FUMA!