Cappe Aspiranti

Scopri come evitare di mandare in fumo la tua cappa chimica e il tuo laboratorio causando una nube tossica

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Ecco alcuni spunti per evitare di mandare in fumo la tua cappa chimica causando una nube tossica che potrebbe farti perdere il lavoro all’istante

E’ una notizia fresca fresca di oggi

Il disastro ambientale a Roma, nube tossica che da Pomezia si muove verso Genzano, Velletri e città limitrofe

La stessa città di Roma è a rischio viste le distanze piccolissime dall’incendio

La ASL ha disposto la chiusura di scuole e aree pubbliche e le autorità hanno chiesto di non uscire di casa chiudendo porte e finestre

il tutto per evitare che i fumi tossici possano causare danni alle persone

E’ forse arrivata l’Apocalisse Zombie?

No non sto parlando del mio libro sulle cappe, non intendo quel tipo di apocalisse

Come non sai di cosa parlo?

Ma del mio libro sulle cappe, ti basterà cliccare in alto su il mio libro e scoprirlo

Ma non sono qui per parlarti di questo e non voglio fare del sarcasmo perché la notizia è vera e anche molto seria

Proprio in questo momento i vigili del fuoco cercano di domare le fiamme altissime che stanno letteralmente riducendo in brandelli la società ECOX di Pomezia

Un mega incendio in stile film horror

Gli incendi non sono mai positivi ma questo in particolare avrà delle ripercussioni gravissime sull’ambiente circostante e per moltissimi chilometri

Infatti l’azienda ECOX ha al suo interno uno stoccaggio di rifiuti come carta e plastica che stanno andando in fumo

E’ come se  enormi inceneritori di rifiuti iniziassero a bruciare i loro rifiuti speciali immettendo i fumi direttamente in ambiente senza alcuna filtrazione molecolare prima

Nel tuo piccolo puoi immaginare alla tua cappa chimica a ricircolo ambientale priva di filtri a carboni attivi che immette nel tuo stesso ambiente vapori pericolosi che manipoli al di sotto di essa

Ovviamente in genere in un laboratorio non si producono fumi così neri se non quando vengono create delle combustioni ad hoc

ad esempio mi è capitato di vedere dei fumi generati dalla combustione sotto cappa in ambienti come i laboratori degli orafi che bruciano l’oro insieme ad altri metalli per far si che si possa separare il metallo puro dal resto

Poi ci sono anche cappe chimiche che vanno in fumo perché prendono letteralmente fuoco a causa delle sostanze infiammabili manipolate sotto cappa

Le cappe chimiche in legno (è sbagliato definirle tali)

sono i DPC più a rischio di incendio in quanto i vapori degli infiammabili rischiano di impregnare il legno che anche se a suo tempo è stato trattato ha perso sicuramente tale caratteristica

puoi approfondire di più tale argomento nel mio articolo:

Cappa chimica aspirante con struttura in legno da usare come legna da ardere nel caminetto

Approfondisci sul link che ti ho riportato perché svelo un trucchetto che nessuno ti ha mai dato ne sono sicuro

Ad ogni modo in questo caso specifico la nube tossica di fumo nero che si sta espandendo a vista d’occhio come dicevo prima, creerà non pochi problemi dal punto di vista di contaminazione dell’aria ma anche delle superfici

infatti l’ipotesi peggiore è una pioggia nelle prossime ore o giorni che porterebbe inevitabilmente e velocemente le scorie pericolose attualmente in sospensione direttamente al suolo

Sicuramente prima o poi le particelle si depositeranno e potrebbero contaminare frutta e verdura ad esempio ma potrebbero contaminare anche l’erba che viene mangiata dagli animali che ingerendola potrebbero stare male o peggio contaminarsi

questo porterebbe a un problema indiretto sulle nostre tavole perché potremmo trovarci a mangiare cibo contaminato forse?

Il vero problema è che nessuno potrà dare alcuna risposta plausibile su cosa accadrà ne tanto meno poter rassicurare le persone che è tutto sotto controllo

Potranno spegnere  l’incendio ma ormai il danno è fatto e dobbiamo solo sperare che sia il più lieve possibile

Di seguito riporto alcune immagini dell’azienda ECOX in fiamme nelle varie fasi dell’incendio che poi divampando ha completamente avvolto in fiamme tutto l’edificio purtroppo

 

Ecco il capannone della società ECOX di Pomezia con l’incendio cominciato all’esterno

La colonna di fumo tossico è nera come la pece e inizia a farsi spazio tra le nuvole sopra le teste della gente

Lo stabile ormai completamente avvolto dalle fiamme e la colonna di fumo sempre più grande visibile a molti km di distanza

 

 

Questa invece è la scia della nube tossica che si sta propagando verso Velletri foto sopra  e Genzano sotto

Ecco la scia della nube tossica che passa sopra Velletri dove gli abitanti iniziano a percepire anche i forti odori di bruciato

La nube tossica arriva anche a Genzano continuando la sua inarrestabile marcia

 

Questa non è altro che l’ennesimo evento che avrà un’impatto negativo sull’ambiente e sul nostro futuro nonché dei nostri figli

 

La mia domanda è sempre una:

SI POTEVA PREVENIRE?

Probabilmente si

 

adesso non voglio scendere troppo nel dettaglio perché non conosco i fatti ma se non salta fuori al seguito delle indagini che vi è un vero
e proprio dolo

vale a dire, qualcuno che ha appiccato l’incendio intenzionalmente

allora questo disastro doveva essere prevenuto

Sarei proprio curioso di accedere agli atti per capire come questa azienda gestiva i rifiuti, è possibile che non vi sia un impianto antincendio che prevenga tale disastro in un’azienda che è particolarmente esposta a tali rischi?

 

Ovviamente se la carta e la plastica veniva stoccata fuori come da immagini secondo me qualche rischio poteva esserci ed era solo questione di tempo

Ecco perché spesso e volentieri cerco di far ragionare i mie clienti sul fatto che non si può sempre pensare di metterci una toppa a ogni cosa

ribadisco, non so e non voglio legare questi avvenimenti con quanto accaduto oggi perché non sono a conoscenza dei fatti

voglio solo prendere spunto per far riflettere sulla prevenzione che è sempre meglio della cura

All’interno dei laboratori chimici il rischio di incendio è all’ordine del giorno

soprattutto dove ci sono le cappe chimiche in legno come accennavo prima ma non solo

Infatti alcuni problemi li possono avere anche le cappe che non aspirano correttamente facendo fuoriuscire tali vapori all’interno del laboratorio stesso

 

come evitare una nube tossica nel tuo laboratorio chimico?

Sicuramente far eseguire le manutenzioni delle proprie cappe aiuterebbe moltissimo
affidandosi ad aziende specializzate a tale scopo

Giusto a caso mi viene in mente sulla piazza della Regione Lazio l’assistenza tecnica di cappe
www.technosrl.it

Ma se ne hai una che ritieni più valida fai pure, purché sia stata verificata e faccia più di quello che dica di fare

Torniamo al discorso della prevenzione quindi, eseguire una buona manutenzione ti può aiutare a prevenire rischi che adesso
non puoi neanche considerare perché imprevisti che capitano di rado per fortuna

ma capitano

Ti riporto infatti qualche foto di cappa andata in fiamme probabilmente per una serie di motivi:

  • cattiva gestione e manutenzione
  • errato utilizzo
  • poca esperienza dei tecnici utilizzatori
  • utilizzo di sostanze chimiche non idonee
  • miscelazione di sostanze chimiche non idonee
  • cattiva aspirazione
  • controlli assenti

Di seguito alcuni esempi di cape andate in fiamme ma ne potrei riportare altre decine e decine

Cappa Chimica andata in fiamme, colpa dell’operatore? possibile malfunzionamento? chissà!

Ecco un’altra cappa chimica completamente sciolta come una medusa al sole, di chi sarà la colpa in questo caso?

Altra cappa chimica completamente distrutta dalle fiamme

 

Cappa aspirante perché on credo neanche che fosse chimica, completamente carbonizzata, probabilmente sono riusciti a spegnere le fiamme in tempo, chissà se gli operatori sono stati fortunati o no

 

 

Non voglio spaventarti

vabbè un pochino forse, ma solo perché vorrei tu considerassi il fatto che un’incendio è sempre possibile nel tuo laboratorio
soprattutto se utilizzi male una cappa chimica.

Ma non solo

Infatti un occhio esperto si accorgerebbe che tra queste cappe vi è anche una cappa biologica, vediamo se sei bravo a riconoscerla

Si anche nei laboratori con cappe biologiche ci possono essere incendi, immaginiamo un tuo collaboratore alle prese con un becco bunsen

trovare filtri anneriti dalla fiamma del becco bunsen usato sotto una cappa a flusso laminare ormai non è più così facile da trovare ma ancora accade

Ecco un filtro hepa h14 bruciacchiato da una fiamma del becco bunsen

Finalmente si è diffusa la consapevolezza che il bunsen sotto cappa a flusso laminare non va utilizzato per svariati motivi che ho più e più volte citato nei miei articoli all’interno di questo portale

 

Ecco anche una cappa biologica completamente carbonizzata per non farci mancare niente

Visto che anche le cappe biologiche rischiano di prendere fuoco?

Qualcuno si potrebbe domandare da cosa capiamo che è proprio una cappa biologica?

Diciamo che non è facile riconoscerla, ma la struttura sembra proprio quella tipica di una cappa biologica con cassone filtrante sopra il piano di lavoro

ma soprattutto la sedia davanti alla cappa mi fa pensare che lo sia proprio perché ti ricordo che non si sta mai seduti davanti a una cappa chimica di alcun tipo ma sempre in piedi

 

Se non li hai letti, fidati meglio evitare perché non porta a nulla di buono

Quindi il mio consiglio è quello di capire se attualmente la tua cappa vienegestita nel modo adeguato da un’assistenza tecnica seria ed affidabile

Non sottovalutare mai questo aspetto di affidarti alle persone giuste perché potrebbe salvare la tua cappa, la tua salute ma anche il tuo laboratorio e quindi
di conseguenza il tuo lavoro

se hai bisogno di me sai dove trovarmi

Scegli il miglior servizio di manutenzione cappe chimiche e biologiche in Italia.

ciao a presto

Fabrizio Cirillo

“Il boss delle cappe”

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