Scopri le 7 bugie di laboratorio più diffuse e le relative problematiche che si nascondono dietro di esse
Ciao
Hai mai sentito parlare delle ” BUGIE DI LABORATORIO ? “
Ovviamente cercherò di approfondire tali bugie di laboratorio mantenendo il focus sulle bugie raccontate quando si utilizzano cappe chimiche o cappe biohazard nel laboratorio.
Devi sapere che stò conducendo un’indagine approfondita presso varie tipologie di strutture come
- ospedali
- università
- laboratori in genere
ed è emerso che spesso e volentieri all’interno di contesti così delicati ma soprattutto durante l’utilizzo di dispositivi di protezione collettiva quali le cappe ,
il personale operante stesso non racconta la verità su fatti che accadono quotidianamente.
Questa situazione viene definita nell’ambito da parte di molti con la terminologia: “dire bugie di laboratorio”
Vorrei scendere nel dettaglio e riportarti quali sono le bugie di laboratorio che più comunemente vengono utilizzate:
- Dire di saper usare una cappa chimica o cappa biologica anche se non è assolutamente vero
- Utilizzo di sostanze varie con cappe non idonee
- Utilizzo e versamento di liquidi chimici sotto il pianale in cappe biologiche
- Risultati di analisi falsati per contaminazione
- Dire di lavorare con porte e finestre chiuse durante le manipolazioni sotto cappa
- Dire di sapere a che altezza utilizzare il saliscendi di una cappa chimica
- Dire di utilizzare i DPI adeguati e nel modo corretto
Stupito?
Bhè io sinceramente non avevo idea che esistessero queste bugie di laboratorio o che venissero definite così da alcuni ma ad ogni modo ho deciso di dedicare un pò di tempo e approfondire
perchè non credo che tu possa permetterti di sottovalutarle non trovi?
Ma analizziamole così da capire i problemi che si possono nascondere dietro a tali bugie perchè possono portare a gravissime conseguenze.
CREDIMI
vediamo queste bugie di laboratorio una ad una:
1 ) Dire di saper usare una cappa chimica o una cappa biologica anche se non è assolutamente vero
Bhè questa bugia è molto diffusa purtroppo e tocca praticamente moltissimi utilizzatori,
il problema è che tocca anche moltissimi responsabili che dovrebbero invece saperne qualcosina in più per addestrare soprattutto il nuovo personale e dare direttive corrette.
Spesso si confonde l’esperienza di 30 anni in un laboratorio sull’ analisi dei prodotti ed estrapolazione dei risultati con il saper effettivamente come diamine debbano essere utilizzate le cappe ma non solo,
infatti un”altra problematica viene dal fatto di credere di sapere come queste cappe debbano essere manutenute dalle assistenze tecniche.
Ad esempio molti operatori girano durante la loro carriera in diversi laboratori e spesso una grave mancanza è quella di credere che tutte le cappe siano uguali.
“e che ci vuole , già usavo una cappa biologica nel mio vecchio laboratorio”
NOOOOOOOOOOOOOOOO
Non sono tutte uguali, per niente!
E’ vero che il principio in alcuni casi può essere lo stesso ma hanno differenze strutturali che non possono essere sottovalutate,
prendiamo il caso di 2 cappe biologiche che all’apparenza sembrano similari ma magari una presenta un piano forellinato e un’altra no…
TI SEMBRANO UGUALI??
sarebbe come dire che siccome sai guidare una macchina PANDA a marce manuali che non va a più di 100Km/h
allora domani puoi guidare alla grande come un pilota al gran premio una FERRARI con cambio marce a tasti sul volante alla velocità di 330Km/h vero????
Ma DAI!!!!!
ora non è questo il momento per approfondire ma ricordati che ogni cappa può essere diversa anzi il mio consiglio è proprio questo , di documentarti al meglio prima di utilizzare una nuova cappa
e per documentarti non intendo chiedere al tuo collaboratore o responsabile solamente
perchè potrebbero portarsi dietro problemi e dubbi che neanche loro conoscono a pieno.
Visto che tu non vuoi commettere questi errori ti consiglio di continuare a leggere per approfondire tali tematiche.
Capisco che è veramente difficile trovare informazioni e ancora più difficile trovare qualcuno al quale chiedere informazioni ma non disperare, adesso un pò di materiali li hai e nei vari articoli di questo blog potrai trovare molte risposte alle tue domande
credimi.
PROBLEMA nascosto dietro le bugie di laboratorio:
Non informarsi correttamente sul corretto modo di utilizzo di una cappa prima di iniziare le manipolazioni può mettere a serio rischio se stessi e i collaboratori nonchè la propria famiglia e quindi la collettività in genere.
2 ) Utilizzo di sostanze varie con cappe non idonee
Anche questo è un serio problema purtroppo
in quanto spesso e volentieri non viene fatta un’attenta analisi e valutazione dei rischi preventiva da personale competente e quindi sorgono problemi di questo tipo.
A volte il personale però è pienamente cosciente che non stanno utilizzando una cappa idonea per le manipolazioni che invece fanno quotidianamente come ad esempio
mi è capitato personalmente di vedere lavoratori usare sostanze chimiche in cappe biologiche o viceversa manipolare il microbiologico con le cappe chimiche.
PROBLEMA nascosto dietro le bugie di laboratorio:
Bhè il rischio di contaminazione biologica o di inalare vapori tossici è altissimo , anzi se vi piace scommettere sulla vostra vita e PERDERE allora questo è un ottimo argomento.
3) Versamento di sostanze chimiche sotto i pianali di una cappa biologica
Questa bugia di laboratorio è particolare perchè lega non solo la negligenza di utilizzare delle sostanze chimiche in una cappa biologica ma anche il dolo vero e proprio
perchè nel versare inavvertitamente dei liquidi sotto il pianale della cappa
e non dire nulla a nessuno lasciandoli li ad evaporare senza rimuoverli prontamente è veramente scorretto sotto tutti i punti di vista.
Probabilmente viene detta una bugia per paura di non sapere come gestire tale situazione o per paura di essere ” ripresi “
PROBLEMA nascosto dietro le bugie di laboratorio:
Le sostanze chimiche generalmente sviluppano dei vapori che non possono essere trattenuti in nessun modo dai filtri HEPA montati all’interno di una cappa biologica,
anzi andranno a rovinarli sicuramente e la diffusione di tali vapori nei locali verrà velocizzata velocemente grazie anche all’aspiratore della cappa stessa.
Qualora un genio pensi di usarla a cappa spenta pensando di limitare i danni allora dovrebbe sapere che gli aspiratori delle cappe biologiche non sono pensati per sostanze chimiche e quindi
non sono ” antiscintilla ” nel senso che potrebbero innescare vere e propie esplosioni questo anche per colpa di eventuali concentrazioni di vapori sviluppati dalla sostanza usata.
Insomma SCONSIGLIATISSIMO.
Se per caso vedi qualcuno usare le cappe in modo inadeguato segnalalo prontamente perchè anche la tua vita è a rischio.
4) Risultati di analisi falsati per contaminazione
E’ capitato purtroppo di venire a conoscenza di operatori che pur di consegnare dei risultati hanno fatto finta che tutto fosse apposto.
Spesso il problema della contaminazione dei campioni è una tematica delicata per gli operatori delle cappe
ovviamente quelli meno corretti e responsabilizzati per tale tematica chiudono 4 occhi e vanno avanti a spada tratta.
Devi sapere che se la contaminazione di cui parliamo è biologica non devi disperare perchè ci sono metodi e prodotti assolutamente poco invasivi che possono risolverti moltissimi problemi
ma soprattutto ti permetteranno di lavorare con la coscienza pulita finalmente.
Capisco che il posto di lavoro è importante e nessuno vorrebbe perderlo,
purtroppo ci sono situazioni in cui il personale è costretto a stare zitto per evitare il rischio di essere “fatti fuori”.
Ma come dicevo poco fa informandosi e formandosi si possono conoscere sistemi che fanno al caso vostro, potreste affidarvi ad esempio ad aziende di assistenza cappe più serie di altre che hanno questa sensibilità verso il proprio lavoro ma soprattutto nei confronti delle persone.
CREDIMI
la contaminazione biologica della tua cappa biologica o biohazard la puoi risolvere facilmente , se è molto estesa e anche i filtri hepa sono contaminati allora necessariamente mediante un intervento esterno
ma se si tratta di avere contaminati i pianali di lavoro piuttosto che i banconi potresti pensare di buttare quel finto prodotto inefficace che usi e magari usare un disinfettante idoneo.
Noi ad esempio usiamo con estremo successo un sistema di vaporizzazione mediante appunto vaporizzatore
che lega il disinfettante chiamato UMONIUM 38 (battericida, sporicida, fungicida e virucida)
con una copertura uniforme ed omogenea.
Puoi visitare il mio sito web per approfondire senza problemi su www.technosrl.it e prendere spunto.
PROBLEMA nascosto dietro le bugie di laboratorio:
Sicuramente il problema maggiore è quello di dare risultati errati principalmente ma poi non sottovaluterei le implicazioni penali e amministrative nel quale si troverebbe l’operatore stesso e i suoi responsabili
5) Dire di lavorare con porte e finestre chiuse durante le manipolazioni sotto cappa
Ci risiamo… questa è una bugia che spesso e volentieri ci viene detta a noi dell’assistenza tecnica purtroppo.
Io capisco che fa caldo, che uno si dimentica di chiudere la porta ecc ecc
Ma vorrei capire se vuoi realmente utilizzare la tua cappa chimica o biologica che sia nel modo esatto oppure è tutta una farza??
CREDIMI
quando ti dico che correnti superiori a 0,2 m/s possono
- inficiare sulle tue operazioni,
- sui tuoi risultati
- e mettere a rischio la tua sicurezza veramente
Devi pensare che una velocità di 0,2 m/s la puoi generare semplicemente anche solo agitando troppo velocemente le mani e braccia dentro una cappa per intenderci, quindi cosa pensi che potrà mai succedere quando si aprono in continuazione porte e finestre mentre stai lavorando?
Non si tratta di pignoleria ma di professionalità e sicurezza quindi puoi:
- mettere un cartello che si stà lavorando sotto cappa
- avvisare i tuoi colleghi a voce chiedendo di fare molta attenzione
- chiedere al responsabile di trovare un sistema a questo problema
Insomma di sistemi ve ne sono e come
ma siamo sicuri che hai capito l’importanza di tutto questo?
NON CREDO
Come ti dicevo, spesso e volentieri la bugia di laboratorio che ci viene data in risposta alla nostra domanda prima di fare le verifiche della tua cappa è proprio questa , dire che utilizzi porte e finestre chiuse anche se non è assolutamente vero.
PROBLEMA nascosto dietro le bugie di laboratorio :
Correnti d’aria così forti che vengono generate da porte e finestre aperte possono assolutamente e senza ombra di dubbio:
- contaminare la tua cappa
- contaminare il tuo lavoro
- portare all’esterno della tua cappa quanto manipolato
- metterti quindi a rischio
quindi il mio consiglio spassionato è di diventare più sensibile principalmente tu per primo e a seguire cercare di sensibilizzare gli altri tuoi colleghi ovviamente
6) Dire di sapere a che altezza utilizzare il saliscendi di una cappa chimica
Questa si che è una delle bugie da laboratorio più diffuse che ci troviamo a trattare purtroppo.
Ovviamente il compito di un’assistenza tecnica è quello di capire primariamente quali tipologie di manipolazioni esegue il cliente , capire le reali esigenze e necessità quindi
e una delle prime domande è sicuramente chiedere a che altezza viene usato il vetro frontale saliscendi di una cappa chimica.
Proprio per quanto detto in alcuni punti precedenti, le cappe non sono assolutamente tutte uguali ,
figuriamoci le tipologie di lavorazioni quindi.
Se parliamo di cappe chimiche ovviamente possiamo prendere in considerazione una normativa specifica come la EN14175 che ci dà sicuramente molte indicazioni
Si ho detto appositamente indicazioni
proprio perchè a differenza delle cappe biologiche che seguono normative di riferimento come la EN14644 o la EN12469 che indicano precisamente che tipi di velocità o quante particelle dobbiamo aspettarci
sotto una cappa piuttosto che un’altra per poter dire che sono effettivamente conformi alle normative appunto.
Nelle cappe chimiche questo non è così
Purtroppo si può parlare di indicazioni per quanto riguarda le velocità e non di imposizioni.
Infatti sopra ogni cosa è da fare sempre un’attenta analisi e valutazione dei rischi, noi consigliamo anche un test di contenimento prima di stabilire le velocità giusto per stare più tranquilli oltre al fatto che è anche previsto dalla normativa ovviamente.
Non ci credi??
Prova a ragionare, nelle cappe biologiche le manipolazioni sono e sempre le medesime ad esempio quando si utilizzano delle colture cellulari giusto?
Invece nella medesima cappa chimica che ha una velocità ad esempio di 0, 6 m/s
un’operatore potrebbe trovarsi a dover lavorare con sostanze chimiche che sviluppano vapori
come anche a dover analizzare delle polveri di toner ad esempio…
Se le velocità impostate fossero le stesse , la polvere di toner diverrebbe un mero ricordo perchè la tua cappa chimica l’aspirerebbe contaminando tutta la cappa inesorabilmente senza alcuna possibilità di decontaminazione purtroppo.
Adesso non vorrei addentrarmi troppo in questa tematica che magari se interessante potremmo approfondire più avanti con altro articolo apposito.
Veniamo a noi quindi,
Dire la bugia di laboratorio che si sa perfettamente a che altezza mettere il proprio vetro frontale saliscendi della propria cappa chimica non porta a niente di buono fidati,
chiedi piuttosto alla tua assistenza tecnica se ancora non lo ha fatto di approfondire il tutto e verificate insieme quale è l’altezza più idonea per la tua tipologia di manipolazione.
PROBLEMA nascosto dietro le bugie di laboratorio:
Posizionare quindi un vetro saliscendi a un’altezza non ottimale può far aumentare o diminuire la velocità di aspirazione della tua cappa mettendo a rischio la tua sicurezza con possibili fuoriuscite di vapori ad esempio.
7 ) Dire di utilizzare i DPI adeguati e nel modo corretto
Diciamo che questa bugia di laboratorio viene detta prevalentemente dagli operatori di cappe ai loro responsabili o dai responsabili agli RSPP e a salire sempre più su
sempre che la catena di comando sia attenta e che il problema non sia inverso.
Ad ogni modo,
molti operatori dicono di sapere quali son i DPI adeguati che dovrebbero utilizzare ma in realtà delle volte non ne hanno nemmeno idea .
Purtroppo per pigrizia o negligenza non vengono indossati i camici nel modo corretto o i guanti , non vengono indossate o vengono indossati male occhiali , copriscarpe e molo altro,
bisognerebbe sapere che non si possono utilizzare i medesimi DPI sia quando si manipola sotto cappa chimica che sotto cappa biologica o quanto meno bisognerebbe avere l’estrema certezza che
qualcuno ha preventivamente verificato con una valutazione dei rischi (DVR) che siano realmente i dispositivi di protezione individuale più appropriati per quelle tipologie di manipolaizoni così da proteggere la sicurezza dei lavoratori.
Queste ricerche puoi farle anche tu stesso se credi che non ti vengano dati i DPI adeguati perchè il consiglio è sempre quello di vedere tutto con occhio molto critico almeno fin quando non hai appurato di poterti fidare di persone e procedure.
Sono veramente molto importante i DPI soprattutto in caso in cui il tuo DPC , la tua cappa da laboratorio dovesse smettere di funzionare inavvertitamente.
PROBLEMA nascosto dietro le bugie di laboratorio:
Dire quindi che si utilizzano i DPI anche quando questo non accade veramente è molto rischioso e crea un problema sia per te che ovviamente dal punto di vista delle responsabilità anche per i tuoi responsabili che dovrebbero attuare tutte quelle manovre affinché si abbia la certezza che tali DPI vengano realmente utilizzati e nel modo adeguato.
Perché quindi vengono dette tutte queste bugie di laboratorio?
Perché molti operatori preferiscono dire bugie piuttosto che dire semplicemente la verita?
Abbiamo appurato che le motivazioni possono essere differenti:
- paura di fare una figuraccia
- paura di essere ripreso
- negligenza
- menefreghismo generalizzato
- disinformazione
- percezione molto bassa del pericolo
con questo è tutto e spero di esserti stato molto utile
Commenta l’articolo e dammi qualche indicazione ulteriore su tematiche che vorresti che venissero trattate sempre nell’ambito delle cappe da laboratorio ovviamente.
Ciao a presto
Fabrizio Cirillo